Parlare di Napoli è sempre difficile.
La “capitale” del sud Italia è infatti un luogo dove convivono il fascino di monumenti e bellezze che il mondo intero le invidia, con le difficoltà di una città caotica, spesso ostaggio del traffico, talvolta anche del degrado e di qualche disonesto di troppo.
Perché visitare Napoli dunque? Perché al di là dei luoghi comuni si tratta di una città unica e bellissima, ricca di contrasti, ma anche di meraviglie artistiche.
Il suo centro storico è patrimonio dell’Unesco e chiese e palazzi nascondono veri tesori.
Ecco dunque alcuni suggerimenti per scegliere cosa vedere a Napoli, e apprezzare al meglio questa meta che ha davvero tantissimo da offrire.
Piazza del Plebiscito, salotto di Napoli
Una dimora per i re di Spagna: Palazzo Reale
La Basilica Reale e la profezia di San Francesco di Paola
Il Teatro San Carlo, un palco da re
Tra le vetrine e i caffè della Galleria Umberto I
Nel Maschio Angioino le sale del Museo Civico
Il Golfo visto da Castel dell’Ovo
Nel cuore del centro passando per via Toledo
Spaccanapoli, un viaggio nella Napoli più vera
La devozione a Napoli: il Duomo e il miracolo di San Gennaro
Il Tesoro di San Gennaro: fede e amore per il patrono della città
La devozione dei napoletani per il loro patrono è talmente grande che nel Duomo è custodito un vero e proprio museo, quello del Tesoro di San Gennaro, composto da pezzi di grandissimo valore artistico e sentimentale. Oggetti che testimoniano atti di fede e voti di persone semplici e illustri.
Dal Barocco alle radici della fede: Santa Restituta
La navata sinistra del Duomo si apre sulla Basilica di Santa Restituta, prima cattedrale di Napoli e chiesa di origini antichissime, come dimostrano i resti paleocristiani che si trovano tra le fastose decorazioni barocche e il vicino battistero di San Giovanni in Fonte.
Nel Museo Diocesano le bellissime chiese di Donnaregina
A poca distanza dal Duomo merita una visita il Museo Diocesano, una galleria d’arte con sculture, dipinti e oggetti sacri di grandissimo valore inseriti nell’affascinante contesto del convento di Donnaregina e delle sue due chiese: quella antica in stile gotico e quella nuova, meraviglioso esempio del Barocco napoletano.
Il Caravaggio al Pio Monte della Misericordia
Lungo Spaccanapoli, proprio a pochi passi dal Duomo, si trova il palazzo del Pio Monte di Misericordia, tra le più antiche istituzioni bancarie della città. All’interno dell’edifico la chiesa seicentesca fa da cornice alle “Sette opere di misericordia”, una delle tele più belle del Caravaggio.
I tre gioielli di piazza del Gesù Nuovo
La Chiesa del Gesù Nuovo, il più bel capolavoro barocco di Napoli
In Piazza del Gesù, la Chiesa del Gesù Nuovo è l’edificio più importante da visitare. Si tratta del più bell’esempio in città del Barocco napoletano, con interni riccamente decorati cui si contrappone una facciata curiosamente ricoperta da piccole piramidi, che secondo gli appassionati di esoterismo sarebbe stato realizzata con lo scopo di allontanare le energie negative.
Nel chiostro di Santa Chiara un gioco infinito di colori
Decisamente più austera nelle architetture, ma altrettanto affascinante, la vicina chiesa gotica di Santa Chiara rispetta i dettami dell’ordine francescano. Il suo chiostro, interamente decorato con maioliche dipinte a mano, è un gioco infinito di colori e motivi decorativi assolutamente da vedere.
La Cappella Sansevero e il mistero del Cristo Velato
La città partenopea è un luogo di arte, ma anche di leggende, e la Cappella Sansevero, uno dei posti da visitare a Napoli assolutamente, ne è la conferma. Sono molte le storie che si narrano intorno alla sua opera più bella: il Cristo Velato, una scultura che sembra coperta da un vero velo di tessuto. Altrettanti i simboli esoterici e massonici che si possono scorgere nel pavimento e sulla volta di questo misterioso luogo sacro.
San Lorenzo Maggiore, capolavoro gotico di Napoli
Lungo Spaccanapoli si incontra anche la chiesa di San Lorenzo Maggiore, considerata uno dei più grandi capolavori gotici del Sud Italia. Una meraviglia di arte e architettura, ma anche un luogo storico per Napoli, visto che sotto di essa sono stati ritrovati i resti dell’agorà greca e del foro romano.
San Gregorio Armeno e le botteghe del presepe napoletano
Piazza San Gaetano e la chiesa di San Paolo
Cosa vedere a Napoli dopo le chiese di Spaccanapoli? Il centro storico è ancora ricco di piazze e luoghi d’arte, come Piazza San Gaetano, dove si trova la Chiesa di San Paolo Maggiore, stupendo edificio barocco costruito sulle rovine di un antico tempio classico, di cui restano le colonne corinzie all’ingresso.
Il Rinascimento a Napoli: San Filippo Neri
Anche la cinquecentesca chiesa di San Filippo Neri, in Piazza dei Girolamini, merita una visita, sia per l’edificio monumentale, bellissimo esempio di architettura del Rinascimento, sia per il convento e l’annessa pinacoteca.
Un salto nel passato in piazza San Domenico
La storia di piazza San Domenico, nel centro di Napoli, è molto particolare. Fu voluta dai sovrani aragonesi, che resero lo spazio e la vicina chiesa domenicana il cuore della vita della nobiltà. Da allora nulla è cambiato e la piazza ancora oggi conserva quasi inalterato l’aspetto che aveva nel passato.
Un viaggio mozzafiato nella Napoli Sotterranea
Fascino e suggestione nel Tunnel Borbonico
Il luogo più suggestivo di Napoli Sotterranea è certamente il Tunnel Borbonico, realizzato (ma mai ultimato) per permettere ai sovrani di fuggire da Palazzo Reale in caso di necessità. Oggi è uno dei percorsi turistici più apprezzati e ricco di storie da raccontare.
Le monumentali catacombe di San Gennaro
Tra i luoghi da visitare nella Napoli Sotterranea non devono mancare neanche le catacombe di San Gennaro, dove è stata individuata la tomba del patrono. Il complesso sotterraneo è tra i più grandi di tutta Italia, con vasti saloni e un fascino davvero unico.
Affreschi e antichi riti nella catacombe di San Gaudioso
Anche le catacombe di San Gaudioso fanno parte del ricco complesso di ipogei napoletani. Usate sin dall’epoca paleocristiana, furono il luogo di sepoltura non solo del santo, ma anche di nobili e vescovi, come testimoniano gli affreschi e le illustrazioni realizzate nei secoli sulle pareti.
Tra i musei di Napoli: il Museo Archeologico
Le avanguardie dell’arte al Museo Madre
Anche il Museo “Madre” (acronimo di Museo d’Arte Donna Regina) merita certamente una visita. Si tratta di un complesso riqualificato di recente e trasformato in una galleria straordinaria, che ospita mostre temporanee e collezioni dedicate ai più grandi maestri dell’arte contemporanea.
Una collezione incredibile al Museo Capodimonte
La reggia di Capodimonte fu realizzata poco lontano dal centro di Napoli da re Carlo di Borbone nel 1738. Il sovrano aveva infatti necessità di una palazzina dove esporre le opere della Collezione Farnese, ricevuta in dono dalla madre. Ancora oggi la reggia è rimasta come i re la vollero, con le ricche sale abbellite da opere di Tiziano, Botticelli, Raffaello e Masaccio.
In metro tra le Stazioni dell’Arte
Il progetto delle Stazioni dell’Arte è forse uno dei più originali di Napoli. Luoghi da visitare si possono trovare in tutta la città, ma l’idea di rendere le stazioni della metropolitana un vero museo, aperto e fruibile da cittadini e turisti è stata vincente, ed è un vero piacere ammirare le fermate, arricchite da installazioni degne delle migliori gallerie di arte contemporanea.
A Pietrarsa il Museo Nazionale Ferroviario
Poco fuori Napoli, a Pietrarsa, si trova uno dei più importanti musei d’Italia legati al mondo ferroviario. Luogo simbolo per le Ferrovie dello Stato, il Reale Opificio Meccanico dove un tempo si costruivano le locomotive oggi offre 36mila metri quadrati di spazi espositivi legati a treni e trasporti del passato.
Una passeggiata nell’Orto Botanico
Gli appassionati di piante rare non devono perdere l’occasione di visitare l’Orto Botanico di Napoli, uno dei più ricchi della penisola. Al suo interno un’oasi di tranquillità e verde dove si possono ammirare tantissime specie vegetali: da quelle più comuni a vere rarità esotiche.
Napoli e le sue ville: il Museo di Villa Pignatelli
A Napoli il visitatore non trova solo splendide chiese, opere d’arte e musei, ma anche tantissime ville a poca distanza dal centro storico. Tra le dimore nobiliari della città una delle più incantevoli è certamente Villa Pignatelli, sfarzosa residenza neoclassica che oggi ospita le sale del Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes.
Tra i giardini della Villa Comunale
Non lontano da Villa Pignatelli, la Villa Comunale è un grande parco che si affaccia sul Golfo di Napoli. È il luogo perfetto per una passeggiata e per trovare, nei pressi del mare, un rifugio dal traffico e dal caos della città.
Sulla collina del Vomero la bella Villa Floridiana
Circondata da uno splendido parco che la protegge dai rumori della città, Villa Floridiana era la residenza preferita di re Ferdinando IV. La palazzina neoclassica sorge nel mezzo di questo splendido giardino, il più romantico di tutta Napoli.
Nella villa la collezione del Duca di Martina
All’interno delle sale di Villa Floridania si trova oggi il Museo Duca di Martina, una particolarissima galleria dedicata alle ceramiche artistiche, che rispecchia l’abitudine di molte famiglie nobili napoletane di rivaleggiare tra loro nel collezionare ed esporre oggetti preziosi.
Sui luoghi dei poeti: le tombe di Virgilio e di Leopardi
Strada o luogo di culto? La Crypta Neapolitana
Il nome Piedigrotta non è casuale: accanto alle tombe si trova infatti la Crypta Neapolitana, galleria che permetteva, al tempo dei romani, di collegare rapidamente Napoli e Pozzuoli. Si trattava anche di un luogo di culto, dedicato prima al dio Mitra e, secoli dopo, alla Madonna, ritratta in alcuni affreschi del Trecento.
La devozione per la Madonna a Santa Maria di Piedigrotta
Chi visita il Parco Vergiliano non deve scordarsi di dedicare qualche minuto anche alla vicina Chiesa di Santa Maria di Piedigrotta, piccolo ma suggestivo edificio sacro che fu costruito nel Trecento quando, secondo la leggenda, la Madonna apparve a un eremita, a una monaca e a un benedettino.
Un panorama unico dalla Certosa di San Martino
Nella certosa il Museo di San Martino
All’interno delle sale un tempo abitate dai monaci oggi si trova anche una delle collezioni più interessanti della città, quella del Museo Storico della Città e del Regno di Napoli. Dipinti, cimeli, stampe, opere d’arte e un pregiato presepe raccontano la storia e le tradizioni della città partenopea.
Da fortezza a luogo d’arte: Castel Sant’Elmo
Non lontano da San Martino, la collina del Vomero è dominata da Castel Sant’Elmo, una possente fortezza del Cinquecento che, con i suoi bastioni, proteggeva la città. Oggi gli spazi del castello sono stati recuperati e offrono una location perfetta per eventi culturali, mostre e convegni.
Il cimitero di Fontanelle, tra devozione e tradizione
Napoli, cosa vedere fuori città: il Parco Nazionale del Vesuvio
Cosa resta da visitare a Napoli una volta esplorata tutta la città? Il territorio del capoluogo partenopeo è certamente ricchissimo di opportunità, prima tra tutte quella di una passeggiata nel Parco Nazionale del Vesuvio, a Ercolano. Per chi ama il trekking e l’avventura è certamente un luogo unico e suggestivo.
Pompei, un sito archeologico unico al mondo
La vista più bella dal Parco Virgiliano di Posillipo
Chi non vuole recarsi ai piedi del Vesuvio e preferisce sentieri più semplici può recarsi a Posillipo, dove si trova il Parco Virgiliano (da non confondere con quello di Piedigrotta). Si tratta di una passeggiata panoramica di grande bellezza che permette di ammirare con un solo colpo d’occhio le isole di Capri, Ischia e Procida, tutto il Golfo di Napoli e la penisola sorrentina.