Spiagge incantate, arte, storia e vita mondana: benvenuti a Ischia

Cosa vedere a Ischia

Tra le isole più belle del Mediterraneo, Ischia è conosciuta in tutto il mondo per le sue spiagge, i suoi tesori artistici e le sue terme.

Attori, musicisti, sportivi e personaggi famosi vi si recano ogni anno in villeggiatura, e il suo mare ha lasciato senza fiato i grandi del cinema come Liz Taylor e Charlie Chaplin.

Ma la bella isola del Golfo di Napoli non è certamente solo vita mondana. Per chi sta programmando una nuova vacanza ecco dunque 50 suggerimenti per scegliere cosa vedere a Ischia.

Un antico avamposto difensivo: il Castello Aragonese

Ischia Castello Aragonese
Il Castello Aragonese

Ischia non è stata sempre un’affollata meta turistica. Nel Quattrocento infatti era uno degli avamposti meglio difesi del Sud Italia. Ecco perché il Castello Aragonese, che con la sua sagoma accoglie i visitatori appena arrivati, è una delle più importanti cose da vedere a Ischia.

La Chiesa dell’Immacolata: storia e devozione

Ischia Chiesa Immacolata
La Chiesa dell’Immacolata

Il Castello Aragonese è una vera e propria cittadella fortificata con, al suo interno, anche palazzi e monumenti. Tra questi merita una visita la bella Chiesa dell’Immacolata, che conserva un’antica Madonna in legno verso la quale gli abitanti dell’isola sono molto devoti.

Nella fortezza il convento delle clarisse

Ischia Convento Clarisse
Un suggestivo scorcio interno all’antico convento delle clarisse

Accanto alla Chiesa dell’Immacolata si trova il convento delle suore clarisse, che per due secoli vissero a Ischia prima di essere costrette ad abbandonare la fortezza. Le sale del monastero e il cimitero sotterraneo, dove le monache vegliavano meditando sulle sorelle defunte, sono tra i luoghi più suggestivi e ricchi di storia di tutta l’isola.

La galleria nella roccia verso un panorama unico

Anche se dagli anni ’70 il Castello Aragonese si può raggiungere anche con un ascensore, in molti si avventurano ancora oggi lungo il suggestivo tunnel che risale verso la sommità dell’isolotto. Per tutti, alla fine del percorso, c’è una ricompensa unica: un panorama mozzafiato sul Golfo di Napoli.

Ai piedi del castello il borgo di Ischia Ponte

Ischia Ponte
Il borgo di Ischia Ponte

Cosa vedere a Ischia dopo il Castello Aragonese? Ai piedi della fortezza si trova il pittoresco borgo di Ischia Ponte, antico paese di contadini e pescatori che, oggi, è uno dei principali approdi dell’isola. La sua bellezza è rimasta inalterata, e sulle sue stradine strette si affacciano palazzine signorili e case basse e colorate.

Sfarzo barocco nella cattedrale dell’Assunta

Ischia Cattedrale Assunta
La Cattedrale dell’Assunta

Il borgo di Ponte è uno degli insediamenti più antichi di Ischia. Luoghi di interesse storico e artistico si possono scoprire passeggiando tra le sue vie e, tra essi, la Cattedrale dell’Assunta, sfarzosa chiesa barocca riccamente decorata, è uno dei più belli e importanti.

L’antico acquedotto del Buceto, detto “dei pilastri”

Ischia Acquedotto
L’acquedotto “dei pilastri”

La storia di Ischia Ponte è anche stata segnata dalla costruzione del suo acquedotto, che ancora oggi è visibile nei pressi del borgo. Fu realizzato nel Seicento e richiese più di un secolo di lavori, ma una volta ultimato portò la preziosa acqua fino alle case dei pescatori.

Alberghi di lusso e shopping a Ischia Porto

Ischia Porto
Ischia Porto

Accanto a Ischia Ponte si trova Ischia Porto, borgo decisamente più popolato dove attraccano i traghetti turistici per l’isola. Qui è possibile trovare alberghi di lusso, ristoranti, bar, locali per la vita notturna e i negozi più belli per chi ama lo shopping.

Una serata perfetta sulle “Rive Droite”

Ischia Riva Destra
Locali sulla “Rive Droite” di Ischia Porto

Visitare Ischia significa anche immergersi nel fascino della vita mondana che la caratterizza, e il modo migliore è passare la serata alle “Rive Droite”, la riva destra di Ischia Porto, dove si concentrano i locali e le discoteche più apprezzate, e dove ormeggiano gli yacht più lussuosi.

Lusso e vetrine: i negozi di via Roma

Ischia Shopping
Shopping a Ischia

Un’isola frequentata da divi e personaggi famosi non poteva non avere una strada dello shopping, dunque tra i luoghi da visitare a Ischia Porto non deve assolutamente mancare Via Roma, con le sue vetrine di alta moda e le sue boutique di lusso.

La Casina Reale, una residenza degna di un re

Ischia Palazzo Reale
La Casina Reale di Ischia

Da Via Roma si raggiunge facilmente anche Piazza Antica Reggia, dove si trova la bella Casina Reale. Oggi proprietà militare, un tempo la palazzina, con i suoi giardini e il suo scalone monumentale, era una delle residenze più amate da Ferdinando IV di Borbone, re di Napoli.

Relax e benessere nei giardini termali

Ischia Terme
Le terme dell’isola

Ischia è famosa in tutto il mondo non solo per le sue bellezze storiche e la sua vita notturna, ma anche per le numerose sorgenti termali, che già venivano usate dagli antichi romani. Oggi sono moltissime le opportunità per chi cerca relax e benessere presso i numerosi giardini termali dell’isola.

Acque termali da bere? A Ischia si può: la sorgente di Nitrodi

Ischia Sorgente di Nitrodi
Acque dalle proprietà benefiche dalla celebre sorgente di Nitrodi

Può apparire curioso, ma a Ischia le acque termali si possono anche bere, perlomeno quelle della sorgente di Nitrodi, che il Ministero della Salute considera benefiche per la depurazione dei reni, la cura di gastrite e ulcera, la bellezza della pelle e persino la cicatrizzazione delle ferite.

Lo spettacolo delle terme naturali: la Baia di Sorgeto

Ischia Baia di Sorgeto
La Baia di Sorgeto

Per chi non ama gli stabilimenti termali e preferisce le sorgenti naturali il miglior posto da visitare a Ischia è la Baia di Sorgeto, dove l’acqua calda dal sottosuolo incontra quella del mare formando piccole vasche nelle quali ci si può immergere liberamente e gratuitamente. Vista la popolarità della spiaggia l’idea migliore è visitarla al mattino presto o la sera, per evitare le ore di massimo affollamento.

Cosa vedere a Ischia? Il piccolo centro di Forio

La Baia di Sorgeto si trova a poca distanza da Forio, secondo Comune dell’isola per dimensioni dopo Ischia Porto e centro di grandissimo fascino. Le sue strade e i suoi palazzi conservano la bellezza suggestiva degli antichi borghi marinari. Il centro è stato purtroppo tra i più colpiti del sisma che ha investito l’isola nell’agosto 2017.

La Chiesa del Soccorso e i suoi ex voto

Forio è uno dei paesi più pittoreschi di Ischia, posti da visitare ce ne sono tantissimi tra le sue vie, ma la meta più amata dai turisti resta sempre la Chiesetta del Soccorso, bianca e a picco sul mare. Al suo interno gli ex voto di centinaia di marinai e delle loro mogli raccontano il passato dell’isola.

Forio paese delle torri

La particolarità che rende unica Forio è la presenza, sul suo territorio, di moltissime torri, che un tempo servivano a segnalare l’arrivo dei pirati saraceni o a difendere la popolazione dai loro assalti. La più importante è il Torrione di Forio, che si trova proprio in paese, vicino al mare.

Nel Torrione di Forio il Museo Civico

Quando il pericolo dei pirati cessò le torri di Forio continuarono a esistere e a essere utilizzate. In particolare il Torrione di Forio fu decorato nell’Ottocento dall’artista Giovanni Maltese. Le sue opere si possono ammirare ancora oggi visto che nella torre è stato allestito il Museo Civico del paese.

La torre quadrata di Casa Patalano

Se il Torrione di Forio, con le sue mura possenti e la forma rotonda, rappresenta una delle massime evoluzioni architettoniche dal punto di vista difensivo, la torre quadrata di Casa Patalano, nella parte più antica del paese, risale ancora al Medioevo. Si trattava di un’abitazione privata che, all’occorrenza, diventava un rifugio contro le scorrerie dei pirati.

Da difesa a palazzo nobiliare: la Torre dei Quattrocchi

Diversa la fortuna di un’altra delle torri che si possono ammirare a Forio, quella detta dei “Quattrocchi” , per via delle feritoie aperte su tutti i lati. Da opera difensiva, nel Settecento divenne palazzo nobiliare, come testimoniano le belle decorazioni e gli stemmi che si trovano oggi sul suo portone.

La Torre Cigliano dove dimorò il celebre medico

È interessante scoprire anche la storia della Torre Cigliano, così chiamata perché tra fine Ottocento e inizio Novecento vi dimorò Tommaso Cigliano, illustre medico che scrisse importanti pagine dedicate all’omeopatia e partecipò alla Terza Guerra d’Indipendenza italiana.

Fuori dal paese la Torre del Torone

Si chiama Torre del Torone probabilmente per i due piccoli tori rappresentati sul muro esterno e, anche se oggi è un’abitazione privata, un tempo serviva a difendere la città dal mare. A differenza delle altre torri di Forio la Torre del Torone non si trova in paese, ma poco fuori dal suo antico perimetro.

La Torre di Vico Schiano detta “del Cierco”

Dove un tempo sorgeva una borgata contadina (il “Cierco”) oggi si può ancora ammirare la Torre di Vico Schiano, che all’epoca doveva difendere i campi e le abitazioni circostanti. Purtroppo la costruzione è stata ampiamente rimaneggiata nei secoli, ma resta comunque un pezzo di storia dell’isola.

Le altre torri di Forio: Milone, Costantina e Via Morgera

Oltre alle torri più belle e famose, sono molte le antiche fortificazioni di Forio che, trasformate in abitazioni col passare dei secoli, si possono scoprire tra le vie del centro. La Torre Milone, quella Costantina e quella di Via Morgera sono solo alcune di esse. In tutto il paese ne conta ben dodici, tutte diverse e ciascuna con la propria storia.

Un dedalo di vie e passaggi: i vicoli saraceni

Le torri non erano l’unica difesa a disposizione di Forio al tempo dei pirati. Chi visita il paese senza conoscerlo alla perfezione spesso si perde a girovagare tra le sue strette strade, che compongono un vero labirinto. Sono i “vicoli saraceni”, un preciso disegno urbanistico che serviva a confondere e rallentare le incursioni dei pirati, permettendo agli abitanti di difendersi al meglio o fuggire in fretta.

Orientarsi seguendo le edicole votive

Tra gli aspetti più curiosi e affascinanti dei vicoli saraceni di Forio ci sono le edicole votive, vere opere d’arte religiosa che decorano vie e palazzi, ma anche elemento importantissimo della cultura di Ischia, dove gli abitanti sono soliti utilizzare le immagini sacre come punti di riferimento per orientarsi.

Arte a Forio: la “Pietà” di Mattia Preti

A Forio si può apprezzare anche l’arte di uno dei più grandi maestri della pittura secentesca: Mattia Preti. Seguace di Caravaggio, Preti dipinse una straordinaria “Pietà” che oggi si trova esposta nella Chiesa di San Francesco, a pochi passi dal municipio.

Nei giardini di Forio: il Parco Ravino

Forio è una meta interessante anche per chi ama le piante e la botanica, con due interessanti giardini da visitare. Il primo è il Parco Ravino, un’area di oltre 6mila metri quadri che ospita la più vasta collezione d’Europa di piante grasse.

Gli orti botanici di Villa La Mortella

Anche il Giardino La Mortella merita una visita. Fu realizzato da Susana Walton, moglie del celebre compositore inglese William Walton, e raccoglie al suo interno due splendidi orti botanici, uno umido con piante subtropicali e uno a quota più elevata, con tipica vegetazione mediterranea.

Da Forio a Panza, tra natura e paesaggi

Cosa vedere a Ischia dopo Forio? Il passo successivo è sicuramente Panza, località poco distante, ma del tutto differente. Se Forio è un tipico borgo di mare, Panza è immersa più profondamente nei paesaggi naturali dell’Isola, con i suoi sentieri e i suoi vigneti.

Tre itinerari per chi ama passeggiare

Per chi ama le passeggiate Panza è il luogo ideale. Dal paese partono infatti tre stupendi itinerari: quello della Bocca di Tifeo, quello della Baia della Pelara e quello del Monte di Panza. Dalle alture alle acque del mare, con un unico comune denominatore: la bellezza del paesaggio.

Un paradiso di vigneti baciati dal sole

Tra i posti da visitare a Ischia, Panza è il migliore anche per quanto riguarda il vino. Sui suoi pendii si trova infatti un clima perfetto per la produzione di alcune delle Doc più rinomate del sud Italia: l’Ischia Biancolella, l’Ischia Rosso e l’Aglianico.

Sant’Angelo, il borgo più chic di Ischia

Dopo Ischia Porto, Forio e Panza, il viaggio tra i borghi di Ischia continua con Sant’Angelo, la località preferita soprattutto dai vip che affollano l’isola, un po’ per la tranquillità che vi si respira, un po’ per la bellezza delle case colorate affacciate sul mare. Sant’Angelo è interamente pedonale, vi si arriva solo attraverso un autobus e una passeggiata di un chilometro, ma la fatica del viaggio è ampiamente ripagata.

In alto verso il belvedere di Serrara

Sant’Angelo è solo uno dei tre paesi che compone il Comune di Serrara, uno dei più alti dell’isola, a 500 metri sul livello del mare. La bella piazzetta, con le sue case colorate, è una delle mete più apprezzate di Ischia per via del suo belvedere, che offre una vista unica sui territori circostanti.

Fontana e la cima del Monte Epomeo

Di Serrara fa parte anche il tranquillo paese collinare di Fontana, il centro più alto dell’isola. Da qui si può apprezzare il panorama su Capri e Procida, o procedere per il sentiero che porta alla cima del Monte Epomeo, dove si trova un antico eremo.

Lacco Ameno, tra tradizione e hotel a cinque stelle

Ai piedi del Monte Epomeo si trova Lacco Ameno, paese divenuto famoso perché, negli anni ’70, fu tra i primi a ospitare lussuosi alberghi a cinque stelle e visitatori famosi (da Liz Taylor ai duchi di Windsor). Il borgo tuttavia conserva ancora tracce di antiche tradizioni locali. Era qui che si svolgeva infatti la Festa di Santa Restituta, patrona dell’isola.

Il borgo di Campagnano: una vista che incanta

Molto diverso è il borgo di Campagnano, paese dalle origini contadine, ma che nei secoli fu molto amato anche dalla nobiltà napoletana. La ragione è la bellezza del panorama che si può ammirare dalle sue rive, spaziando con lo sguardo dal Castello Aragonese alle isole di Procida e Vivara.

Casamicciola e il suo Osservatorio Geofisico

Tra i Comuni di Ischia Casamicciola merita una vista per due ragioni. La prima è che si tratta di uno dei luoghi a più antica vocazione turistica dell’isola, apprezzato dai Romani per le sue terme e frequentato da secoli; la seconda è che la sua storia è stata bruscamente segnata dal terremoto del 1883, che la distrusse quasi completamente. Fu allora che venne istituito l’Osservatorio Geofisico di Casamicciola, tra i primi a monitorare le scosse sismiche in Italia, e oggi visitabile. Purtroppo Casamicciola è stato anche il centro maggiormente colpito dalla scossa sismica del 21 agosto 2017.

Sul mare di Ischia: la spiaggia dei Maronti

Non si può parlare di un’isola come Ischia senza citare le sue splendide spiagge, tra le più belle d’Italia. La più estesa è quella dei Maronti, antico approdo saraceno e oggi luogo perfetto per chi ama il turismo balneare. L’ultimo tratto di spiaggia è quello delle Fumarole, con acqua termale mista ad acqua di mare: il posto ideale per chi vuole fare il bagno anche d’inverno.

Le terme naturali di Cavascura

A poche centinaia di metri dalla spiaggia dei Maronti si possono raggiungere le terme naturali di Cavascura, conosciute già al tempo dei romani. Si cammina lungo una gola fino ad una grotta, nella quale l’acqua calda sgorga direttamente dalla roccia.

La sabbia dorata della spiaggia di Chiaia

A Forio si trova invece la spiaggia di Chiaia, una delle più accessibili, perfetta per le famiglie o per chi ama gli sport acquatici. La sabbia è fine e dorata e lungo il litorale si trovano ristoranti e stabilimenti balneari attrezzati. Il centro del paese infine si trova a soli 300 metri di distanza.

Prendere il sole a Cava dell’Isola

Sul lato occidentale di Ischia si trova la spiaggia di Cava dell’Isola, baciata dal sole fino a sera e caratterizzata da un clima caldo, ventilato e secco. È il posto migliore dove fermarsi a prendere il sole.

Come ai tropici alla baia di San Montano

A Lacco Ameno la baia di San Montano è il luogo migliore dove recarsi se si viaggia in compagnia di bambini, visto che ha un fondale basso ed è ben riparata. La spiaggia è inoltre famosa per il bellissimo colpo d’occhio che sa regalare, in tutto e per tutto simile a quello delle più belle località esotiche.

I musei di Ischia: archeologia a Villa Arbusto

Spiagge, borghi affascinanti e antichi resti del passato rendono unica Ischia. Cosa vedere dunque se non i suoi musei, e in particolare quello archeologico di Villa Arbusto, dove sono custoditi i reperti rinvenuti durante le campagne di scavo sull’isola. Le antiche tracce della cultura greca si uniscono a quelle della dominazione romana, raccontando un passato antico e affascinante

Nel museo un reperto unico: la Coppa di Nestore

Il reperto più famoso del museo è un vaso di terracotta greco, risalente all’VIII secolo a. C., sul quale sono stati rinvenuti tre versi dell’epoca di Omero, che fanno riferimento alla mitica “Coppa di Nestore”. La straordinarietà di questo ritrovamento è unica: si tratta della più antica poesia omerica mai rinvenuta nella sua stesura originale.

Gli scavi e l’antiquarium di Santa Restituta

Per chi ai musei preferisce ammirare un sito archeologico vero e proprio la scelta migliore è visitare l’antiquarium di Santa Restituta a Lacco Ameno. Sotto la chiesa infatti sono stati rinvenuti i resti della cripta paleocristiana, un’antica cisterna trasformata in basilica e sepolture di epoca romana e fenicia. Il percorso, davvero suggestivo, si snoda direttamente sui luoghi di scavo.

A Panza il villaggio archeologico di Punta Chiarito

Anche quello di Punta Chiarito, vicino a Panza, è uno dei siti archeologici più importanti di Ischia. Cose da vedere non ne mancano visto che sono stati rinvenuti i resti di antichissime capanne di artigiani e pescatori greci, risalenti all’VIII secolo avanti Cristo. Alcuni dei reperti e una capanna ricostruita si possono invece ammirare al Museo Archeologico di Napoli.

Dal passato più antico a quello più recente: il Museo del Mare

Ischia non è solo archeologia e il Museo del Mare ad Ischia Porto contribuisce a preservare la storia di tradizioni sopravvissute per secoli, fino a pochi decenni fa. Al suo interno un viaggio nel mondo della marineria dell’isola e nella vita dei suoi pescatori.

Piatti di mare e di terra: la cucina tipica ischitana

Una vacanza a Ischia può essere l’occasione perfetta per assaggiare alcuni piatti tipici del territorio, che uniscono alle materie prime del mare anche la forte tradizione contadina dell’isola. Il piatto principe è il coniglio all’ischitana, ma vale la pena provare anche gli spaghetti con le vongole, la pizza di scarola e la “zingara” ischitana, un panino tipico e molto apprezzato.

Tradizione da bere: il Rucolino

L’anima contadina di Ischia emerge anche quando si tratta di bevande. Oltre ai vini tipici del territorio, tra i più apprezzati del Sud Italia, sull’isola si può gustare anche il Rucolino, un particolarissimo liquore fatto con la rucola.

Ischia: il mare più bello e il fascino di una terra antica

Ischia
Ischia: veduta

Spiagge dorate, borghi suggestivi, siti archeologici e natura incontaminata, come si fa decidere cosa vedere a Ischia? Non è certamente un caso che l’isola fosse una meta apprezzata sin dall’epoca dei Romani, che vi si recavano in villeggiatura e usufruivano delle sue acque termali, ma Ischia è anche un luogo ricco di storia, arte, perfetto per chi cerca vita notturna, shopping e divertimento. È per questo che è famosa in tutta Europa e merita di essere vista assolutamente.

Il rilancio dopo il sisma dell’agosto 2017

Il 21 agosto 2017 l’isola è stata colpita da un terremoto di magnitudo 4.0, che ha interessato in special modo la località di Casamicciola Terme. La scossa ha provocato il crollo di numerose abitazioni, soprattutto nella zona più prossima all’epicentro, causando un bilancio di 2 vittime e 42 feriti. Nell’attesa che le autorità si attivino nell’opera di ricostruzione delle strutture danneggiate, tour operator e attività ricettive ischitane sono già al lavoro nel rilancio di un’offerta turistica unica al mondo.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here