Nel cuore delle Marche, tra le colline del Montefeltro, si trova una delle mete più apprezzate d’Italia, la città di Urbino.
Ciò che rende unico questo antico borgo rinascimentale sono i suoi angoli suggestivi, i suoi antichi edifici, l’imponente Palazzo Ducale, ma si tratta anche di una località ricca di arte e cultura.
Vi nacque infatti il celebre Raffaello, e ancora oggi è sede di una delle più prestigiose università d’Italia.
Cosa vedere a Urbino dunque? Ecco alcuni suggerimenti per apprezzare al meglio questa splendida meta.
Alla scoperta del centro: si parte da Porta Valbona
Una passeggiata in Via Mazzini
L’Oratorio di San Giovanni e la vita affrescata del Battista
La nascita di Cristo nell’Oratorio di San Giuseppe
Un luogo di ritrovo vivace: Piazza della Repubblica
Una scuola illustre: il Collegio Raffaello
Antichi strumenti scientifici nel Gabinetto di Fisica
Tra le botteghe e i negozietti di Via Valerio
Chi apprezza lo shopping troverà occasioni interessanti anche nelle vie medievali di Urbino. Cosa vedere dunque se non Via Vittorio Veneto e la vicina Via Valerio? Entrambe si raggiungono da Piazza della Repubblica e accolgono raffinate botteghe, negozietti tipici e tanti laboratori di artigianato artistico.
Cosa vedere a Urbino? Piazza Duca Federico e Piazza Rinascimento
Dal Rinascimento al neoclassico: il duomo di Santa Maria Assunta
Sotto la cattedrale l’Oratorio delle Grotte
Quando fu costruito il duomo, per riempire lo spazio tra l’abside e il versante della collina, furono realizzati alcuni ambienti sotterranei che il duca Guidobaldo da Montefeltro donò a una confraternita religiosa. Nacque così l’Oratorio delle Grotte, quattro cappelle che si trovano nei sotterranei di Santa Maria Assunta e contengono opere di eccezionale pregio, tra cui un crocifisso che gli urbinati ritenevano miracoloso.
I tesori più preziosi nel Museo Diocesano Albani
Il Palazzo Ducale, dimora di Federico da Montefeltro
Da Piero della Francesca a Raffaello: la Galleria Nazionale
Il passato romano di Urbino nel Museo del Lapidario
Il torrione difensivo e la sua rampa elicoidale
Sulla cima del bastione l’ottocentesco Teatro Sanzio
Uno scrigno d’arte: la chiesa di San Domenico
Un obelisco egizio nel cuore delle Marche
Un’università storica: l’ateneo Carlo Bo
Per il celebre letterato una passeggiata nel cuore del centro
Un altro modo per raggiungere l’università passa attraverso un suggestivo percorso: la Passeggiata Carlo Bo, così chiamata per onorare il grande rettore dell’ateneo. Il sentiero parte da Corso Matteotti, alla base del Palazzo Ducale, e raggiunge Viale Salviati salendo in maniera piacevole, tra alberi e panchine.
L’ex convento di Santa Chiara e il Mausoleo della Rovere
Santa Caterina, l’unico monastero rimasto a Urbino
Se il convento di Santa Chiara è ormai proprietà del Comune, quello di Santa Caterina di Alessandria è ancora abitato dalle monache agostiniane, ed è l’unico monastero ancora presente a Urbino. Si trova vicino all’Università e nella sua chiesa si può ammirare il celebre Martirio di Santa Caterina, bassorilievo a stucco dorato di Federico Brandani.
La chiesa di San Francesco, pantheon di Urbino
Cosa vedere a Urbino dopo il Palazzo Ducale e l’Università? Tornando su Piazza della Repubblica si può risalire su Via Raffaello e incontrare la chiesa di San Francesco, un luogo importantissimo in passato perché vi furono sepolti tutti i più nobili personaggi che vissero in città, dai Montefeltro ai Malatesta agli Albani.
Alberi secolari e piante rare nell’Orto Botanico
In quello che un tempo era il giardino del convento di San Francesco oggi si trova l’Orto Botanico Universitario, realizzato su tre terrazzamenti per adeguarsi alla pendenza della collina. Alberi secolari si possono trovare nell’area del giardino mentre le piante più rare e delicate si trovano al riparo nella serra.
Spazio all’arte nella Casa di Raffaello
Via Raffaello è così chiamata soprattutto perché vi si può trovare Casa Santi, la casa natale di Raffaello Sanzio, uno dei più importanti luoghi da visitare a Urbino. La dimora è allestita come un museo per quanto riguarda le camere dove il pittore, con il padre Giovanni, visse e lavorò, mentre l’antica bottega del palazzo ospita invece periodiche mostre di arte contemporanea.
Piazzale Roma e il monumento di Raffaello
Per celebrare il grande artista che a Urbino nacque e imparò l’arte della pittura, nel 1897 lo scultore Luigi Belli realizzò una statua in suo onore. Il monumento di Raffaello si trova oggi nel Piazzale Roma, alla cima della via dove si trova la sua casa natale.
Il panorama più bello dal Parco della Resistenza
Accanto a Piazzale Roma si raggiunge il Parco della Resistenza, un giardino pubblico molto frequentato da urbinati e visitatori. Il parco merita di essere visitato anche per l’eccellente posizione panoramica, che si apre sulla città, sul Palazzo Ducale e sulle campagne circostanti.
Gli antichi bastioni della Fortezza Albornoz
A dominare il Parco della Resistenza sono i bastioni della possente Fortezza Albornoz. Il castello è così chiamato perché fu realizzato dal cardinale Egidio Alvarez Carillo de Albornoz nel Trecento, e poi ulteriormente fortificato nelle epoche successive.
La chiesa di San Bernardino, tomba del duca Federico
Federico da Montefeltro, duca di Urbino, non fu sepolto in città, ma per suo stesso volere sulla vicina collina di San Bernardino, dove fece costruire un convento francescano, mausoleo per sé e per i propri discendenti. Il monastero non solo è facilmente raggiungibile una volta visitato il centro cittadino, ma offre un panorama incredibile sull’intero borgo.
L’Accademia e il suo Museo dei Gessi
Una volta ammirati tutti i principali monumenti vale la pena di visitare anche i musei di Urbino, luoghi di interesse come, ad esempio, il Museo dei Gessi. Le sale espongono i calchi in gesso di importanti opere del periodo classico, realizzati come strumento di studio per la vicina Accademia delle Belle Arti.
Letteratura e incontri culturali alla Casa della Poesia
Un museo sicuramente diverso dal solito è la Casa della Poesia, centro culturale che Urbino ha voluto dedicare alla letteratura, agli scrittori e ai poeti. La Casa della Poesia è inoltre il luogo più frequentemente scelto dalla città per la presentazione di libri o per convegni a tema.
Antiche macchine da stampa al Museo Graphia
Il Museo Graphia (o Museo Internazionale della Stampa) si trova infine fuori dalla città, nell’area di Corte della Miniera. L’allestimento è dedicato alle antiche macchine da stampa e a tutti gli utensili, dai più semplici ai più complessi, usati dal Seicento a oggi per la realizzazione di libri e documenti.
Un itinerario inconsueto sulle orme di Giancarlo De Carlo
Un itinerario insolito per ammirare Urbino è quello dedicato alla figura di Giancarlo De Carlo, grande architetto del Novecento che coi suoi progetti estremamente moderni contribuì a dare un volto nuovo a una città che, diversamente, rischiava a suo dire di “musealizzarsi”. Suoi sono la riqualificazione dell’ex convento di Sant’Agostino (Facoltà di Giurisprudenza), di Palazzo Brandani Battiferri (Economia), del Palazzo del Magistero e di molte altre sedi dell’Università “Carlo Bo”.
Tra le vie e le piazze le meridiane storiche di Urbino
Altro aspetto curioso di Urbino è la frequenza con cui si possono incontrare, sui palazzi e nelle piazze, le meridiane solari. Le più celebri e particolari sono quelle di Palazzo Ducale nella fontana dei giardini pensili, poi in Piazza Risorgimento dall’obelisco, nella Piazzetta Giovanni Pascoli e su Porta Santa Lucia, lungo le mura.
A tavola: da non perdere la crescia sfogliata
Una visita nelle Marche può essere un ottimo spunto per scoprire nuovi sapori e piatti eccezionali. Su questo fronte la tradizionale crescia, tipica di questo territorio, a Urbino viene preparata in una versione particolare, la crescia sfogliata: un piatto unico e antichissimo, visto che si dice che la ricetta risalga ai tempi del duca Federico.
Le maioliche e l’artigianato artistico
Il Montefeltro, di cui Urbino è la città più importante, si distingue anche per un’eccezionale propensione per l’artigianato artistico. Tra le botteghe del centro storico si potranno trovare sicuramente le tradizionali maioliche, ma anche prodotti in metallo, tessuto e oggetti di antiquariato.
A giugno il divertente “Palio dei Trampoli”
Urbino è anche terra di eventi davvero imperdibili. Chi visita la città a giugno può cogliere l’occasione e recarsi a Schieti, piccolo centro non lontano dalla città, per assistere alla festa paesana del “Palio dei Trampoli”, gara sui “sampp”, strumenti da lavoro di fornaciai, solfatari e carbonai, che per l’occasione diventano la chiave di una divertente sfida popolare.
Di corsa per la “Straducale”
Sempre nel mese di giugno gli amanti dello sport hanno un’occasione perfetta per apprezzare il territorio di Urbino e le sue splendide colline: la “Straducale”, gran fondo inserita nel calendario della “Marche Marathon”, con oltre mille partecipanti ogni anno.
Le note magiche di “Musica Antica”
Luglio è invece il mese di “Musica Antica”, importante festival che porta, nel cortile del Palazzo Ducale e in quello del Collegio Raffaello, i più grandi strumentisti del territorio. Melodie d’altri tempi risuonano tra le antiche architetture di Urbino, creando un’atmosfera unica.
Nobili e popolo si sfidano nel Gioco dell’Aita
Ferragosto è un altro momento importantissimo del calendario urbinate. Si svolge infatti in quei giorni la “Festa del Duca”, rievocazione di giostre e spettacoli medievali con musica, giocolieri e sbandieratori. Ai piedi del Palazzo Ducale il popolo e i nobili si sfidano nel tradizionale Gioco dell’Aita, una gara militaresca che Federico da Montefeltro organizzava per mettere alla prova i suoi uomini d’arme in tempo di pace.
“Biosalus Festival”: Urbino fa rima con salute
Benessere, energie rinnovabili, salute e buona tavola diventano protagoniste a ottobre, quando il centro di Urbino ospita il festival nazionale “Biosalus”. Vi partecipa anche l’Istituto di Medicina Naturale e la manifestazione si anima grazie alla presenta di spettacoli, concerti ed eventi collaterali.
Su e giù per Urbino nella “Giornata del Trekking Urbano”
Sempre a ottobre gli sportivi possono partecipare alla “Giornata Nazionale del Trekking Urbano”, che a Urbino viene vissuta con grande partecipazione. I saliscendi delle sue vie e piazze ben si prestano infatti a una manifestazione che unisce all’esercizio fisico la possibilità di percorrere un centro storico di grande fascino.
A Natale arriva il “Presepe Vivente Rinascimentale”
Infine, tra gli eventi degni di nota che si svolgono a Urbino, merita di essere menzionato anche il periodo natalizio. Durante il ponte dell’Immacolata il borgo medievale diventa infatti il teatro del “Presepe Vivente Rinascimentale”, tra abiti sfarzosi e atmosfere uniche che rievocano i fasti della corte ducale.
Nei dintorni di Urbino: la pittoresca Urbania e il Barco Ducale
Visitare Urbino può essere una buona occasione per ammirare le colline che la circondano, di grande fascino, e i paesini più belli delle Marche. Uno dei più vicini a Urbino è Urbania, bellissimo borgo dominato dal suo Palazzo Ducale. Anche il vicino convento di San Giovanni, nel Barco Ducale (la riserva di caccia dei Montefeltro) merita una visita.
Mondavio e la Rocca Roveresca
Anche il pittoresco paese di Mondavio è un ottimo spunto per una visita nei dintorni di Urbino. Il borgo, di origine medievale, è dominato dalla possente mole della Rocca Roveresca, che con i suoi bastioni e il suo mastio difende l’accesso delle mura.
Tra le mura medievali di Montefabbri
Il paesino di Montefabbri, accolto nell’elenco dei “Borghi più belli d’Italia”, è un altro luogo che merita di essere visto vicino a Urbino. Tutto è rimasto come nel Medioevo, con le antiche mura che racchiudono l’abitato, accessibili dalla porta urbica, e la bella pieve di San Gaudenzio.
Lo spettacolare passo della Gola del Furlo
Una delle strade più belle da percorrere vicino a Urbino è quella che attraversa la riserva naturale della Gola del Furlo. Il tracciato, conosciuto già dai romani, passa attraverso la valle scavata dal fiume Candigliano, in profondità tra le montagne. Un percorso spettacolare e di rara bellezza.
Tra gli antichi palazzi di Cagli
Oltre la Gola del Furlo si raggiunge la città di Cagli, che conserva alcuni monumenti davvero interessanti, come la Rocca Torrione e lo splendido Palazzo Pubblico. Bellissime anche la cattedrale, la chiesa di San Francesco e gli innumerevoli antichi palazzi del suo suggestivo centro storico.
Gradara, un passo indietro nel tempo
Chi ha la possibilità di allontanarsi un po’ di più da Urbino deve assolutamente visitare il castello di Gradara. Le architetture medievali sono rimaste così com’erano nel passato, dando al borgo un aspetto davvero suggestivo e unico. Il maniero è inoltre lo stesso dove, nella Divina Commedia, Dante colloca la celebre storia di Paolo e Francesca. Un luogo da vedere assolutamente.