Palermo, crocevia per i popoli del Mediterraneo

Cosa visitare a Palermo

Città dal fascino millenario Palermo è una vera perla di storia e cultura in Sicilia.

Fu fondata dai fenici, abitata da greci, romani e bizantini, conquistata da saraceni e normanni, dominata da grandi dinastie come quella angioina e aragonese.

Il passato riaffiora in chiese, monumenti, siti protetti dall’Unesco e grandi palazzi nobiliari.

Cosa vedere a Palermo quindi? Ecco alcuni suggerimenti per ripercorrere la sua lunga storia nelle tracce che i popoli del Mediterraneo hanno lasciato su questa splendida città.

Palazzo dei Normanni, cuore del sito Unesco

Cose da vedere a Palermo ce ne sono tantissime e un buon punto di partenza è il Palazzo dei Normanni, cuore del sito Unesco che raccoglie l’eredità lasciata in Sicilia da arabi e normanni. È in assoluto il monumento più visitato della città, tra i più antichi palazzi reali d’Europa. Qui le architetture arabe si fondono con la sontuosità delle sale volute dai grandi sovrani che vi dimorarono.

Come una moschea: San Giovanni degli eremiti

A poca distanza dal Palazzo dei Normanni si trovano i resti della chiesa di San Giovanni degli Eremiti, anch’essa parte del sito Unesco di Palermo. Cosa vedere in questo luogo unico? Sicuramente l’armonia con cui le forme tipiche delle moschee arabe sono state riadattate alla fede cristiana.

La chiesa d’oro dei re: la Cappella Palatina

Cappella palatina Palermo cosa visitare

Nell’area più antica del Palazzo dei Normanni si trova la Cappella Palatina, la chiesa voluta, nel XII secolo, dal sovrano normanno Ruggero, che per primo rinnovò il grande palazzo. Le sue navate, interamente ricoperte di decorazioni dorate, sono un elogio al meglio che l’architettura araba e bizantina potevano offrire.

Il Palazzo della Zisa, la “splendida”

Oltre al palazzo reale, i sovrani normanni avevano una seconda residenza, fuori dalle mura cittadine: il Castello della Zisa (dall’arabo Al-Aziza, cioè “la splendida”). Non è lontano da Palazzo dei Normanni, è circondato da splendidi giardini ed è uno dei più interessanti posti da visitare a Palermo perché ospita il museo di arte islamica della città.

Villa d’Orleans e il suo bellissimo parco

Prima di abbandonare Palazzo dei Normanni ed esplorare il centro storico, merita una sosta il celebre parco di Villa d’Orleans. L’edificio, oggi sede della Regione, fu voluto da Luigi Filippo d’Orleans nell’Ottocento e intorno ad esso si trova un meraviglioso giardino all’italiana e un parco ornitologico con anatre, pappagalli e uccelli rari: il posto perfetto per una passeggiata con i bambini.

Nel cuore del centro storico: Porta Nuova

All’interno delle mura cittadine si trova il cuore del centro storico di Palermo. Cose da vedere al suo interno non ne mancano e il primo passo è varcare Porta Nuova, lo spettacolare arco di trionfo realizzato nel Cinquecento per celebrare la vittoria di Carlo V contro i mori.

Il Cassaro, la strada più antica di Palermo

Oltre la porta si trova corso Vittorio Emanuele, detto anche “il Cassaro”. È la strada più bella e antica della città, fu tracciata dai fenici e conduce dritta fino al porto. Visitare Palermo senza percorrerla è impossibile visto che vi si affacciano monumenti, palazzi storici, negozi e locali.

Cosa vedere a Palermo? La Cattedrale di Santa Maria Assunta

Cattedrale di Palermo luoghi di interesse

Su corso Vittorio si affaccia innanzitutto la bellissima Cattedrale di Santa Maria Assunta, un vero “libro” di storia dell’arte e dell’architettura su cui ogni dominazione ha lasciato il proprio segno. Tra i luoghi da visitare a Palermo il duomo è l’unico che raccolga testimonianze di tutte le epoche, dal passato più antico alla dominazione araba, dal medioevo normanno al gotico fiorito, dalle decorazioni barocche all’elegante gusto neoclassico degli interni.

Le belle collezioni di Palazzo Asmundo

Cosa vedere a Palermo dopo la meravigliosa cattedrale? Attraversando la piazza si raggiunge Palazzo Asmundo, antica dimora nobiliare settecentesca che oggi ospita mostre e collezioni di grandissimo pregio. Un vero tuffo nella vita degli aristocratici siciliani tra arredi storici, ceramiche antiche, armi e sigilli.

Una dimora storica abitata ancora oggi: Palazzo Conte Federico

Il passo successivo, allontanandosi da corso vittorio, è Palazzo Conte Federico, signorile dimora ancora oggi abitata dai discendenti del conte. Nelle sue ricche sale affreschi, armi e decorazioni che attraversano i secoli: dal Quattrocento al Settecento.

Un panorama stupendo dalla Torre di San Nicolò

Addentrandosi nel centro si scopre anche la Torre di San Nicolò, dalla quale è possibile ammirare l’itera città dall’alto. Purtroppo è aperta al pubblico solo su prenotazione, ma accedervi ripaga con una vista fantastica sul capoluogo siciliano.

Tra i banchi del mercato di Ballarò

Non si può apprezzare la quotidianità della Sicilia senza aver visto almeno uno dei tanti mercati storici di Palermo, posti da visitare come i banchi di Ballarò, a pochi passi dalla Torre di San Nicolò o da corso Vittorio. Qui vengono vendute frutta e verdura di ottima qualità, provenienti dalle vicine campagne, e anche cibo di strada tradizionale come i “cazzilli” (crocchette di patate), il polpo e le cipolle al forno.

Quattro Canti, il cuore di Palermo

4 canti Palermo luoghi di interesse

Tornando su corso Vittorio si raggiunge Quattro Canti, vero cuore del centro cittadino. L’incrocio è un altro splendido esempio di architettura barocca e fu realizzato dai viceré spagnoli nel Seicento, quando fu aperta via Maqueda. La città si ritrovò così divisa in quattro “cantoniere”, da cui il nome.

Maestosa e barocca: la Chiesa del Gesù

Accanto al mercato si trova la Chiesa del Gesù, il miglior posto da visitare a Palermo se si ama l’architettura barocca. L’edificio, noto anche come Casa Professa, ne è il miglior esempio in città, maestoso e completamente decorato da marmi e stucchi. Un vero scrigno tutto da ammirare.

Palazzo Pretorio, detto “delle Aquile”

Palazzo Pretorio si affaccia sulla fontana ed è il più rappresentativo esempio di architettura civile a Palermo. Sede del Comune sin dal Quattrocento, la sua facciata è decorata con tantissime aquile scolpite, simbolo di potere e nobiltà. Al suo interno è possibile visitare le sale storiche di Giunta e Consiglio Comunale.

Araba e normanna: la chiesa di San Cataldo

A pochi passi da Piazza Pretoria sorge un’altra importante testimonianza del sito Unesco di Palermo, la chiesa di San Cataldo. La forma squadrata e le tre cupole tradiscono le origini arabe del progetto, che i sovrani normanni adattarono alla propria religione. I suoi interni sono monumentali e il pavimento intarsiato è un vero capolavoro.

Dall’arabo-normanno al barocco: Santa Maria dell’Ammiraglio

Accanto a San Cataldo la chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio è uno dei più importanti luoghi da visitare a Palermo se si vuole apprezzare la contaminazione di stili architettonici differenti che la caratterizzano. La parte più antica, in stile arabo-normanno come negli altri luoghi protetti dall’Unesco in città, si unisce in maniera armoniosa alle tre navate barocche aggiunte successivamente. Un luogo magico dove affreschi del Seicento si uniscono ad antichi mosaici bizantini.

Piazza Pretoria e la sua splendida fontana

Cosa vedere a Palermo Piazza Pretoria

A pochi passi dai Quattro Canti si trova Piazza Pretoria, una delle più belle di Palermo. Luoghi di interesse si affacciano su ogni lato, dal Palazzo Pretorio a Palazzo Bonocore e Palazzo Bordonaro, ma l’intera piazza è dominata dalla bellissima fontana, che con quattro vasche rappresenta i quattro fiumi della città.

Luoghi da scoprire in via Maqueda e via Ruggero Settimo

Da piazza Pretoria si prosegue su via Maqueda, la principale strada cittadina dopo corso Vittorio, sede di edifici storici e luoghi di interesse importantissimi per Palermo. Con le strade che la circondano è inoltre un vero paradiso dello shopping, ricco di negozi e boutique di ogni tipo.

Barocca e sfarzosa: l’Immacolata Concezione al Capo

La visita al Teatro Massimo può essere l’occasione per vedere anche la chiesa dell’Immacolata Concezione al Capo. Si trova nelle viuzze dietro il teatro ed è un vero capolavoro barocco, con navate talmente sfarzose che lasciano a bocca aperta.

Un passo indietro nel tempo al Museo Archeologico

Cosa vedere a Palermo dopo la storica via Maqueda? In pochi passi si può raggiungere il Museo Archeologico di Palazzo Salinas. La città infatti non fu solo araba e normanna, ma un’importante colonia fenicia, greca e romana, come testimoniato dai bellissimi reperti esposti.

Il Teatro Massimo, tra i più grandi d’Europa

L’edificio più importante di via Maqueda è il Teatro Massimo Vittorio Emanuele, un imponente edificio ottocentesco che si apre su una maestosa scalinata. In Europa è il terzo teatro per estensione, capacità e requisiti tecnici dopo l’Opera di Parigi e il Wiener Staatsoper di Vienna.

Tra i palazzi liberty di via Roma

Parallela a via Maqueda si trova un’altra importante via del centro di Palermo, via Roma. La si può percorrere per giungere velocemente alla stazione centrale, per fare shopping nei suoi bei negozi o per ammirare le palazzine in stile liberty ed eclettico realizzate nel Novecento.

Grande musica al Teatro Politeama

Teatro dell'opera Palermo cosa visitare

Il Teatro Massimo non è l’unico di Palermo. Proseguendo su via Ruggero Settimo si raggiunge il Politeama Garibaldi, bellissima arena dell’Ottocento realizzata in stile pompeiano, come un anfiteatro romano. È la sede dell’Orchestra Sinfonica Siciliana e un punto di riferimento per la grande musica.

Santa Cita, un capolavoro di marmi e stucchi

Da via Roma si raggiunge facilmente il bellissimo oratorio di Santa Cita, adornato dallo scultore Giacomo Serpotta, che vi lavorò per trent’anni alla fine del Seicento. È un vero capolavoro di marmi e stucchi bianchi, con sculture e rilievi che si protendono dalle pareti, ricchissimi di particolari.

A piedi nel mercato della Vucciria

Da San Domenico ci si può addentrare in un altro dei grandi mercati storici di Palermo, quello della Vucciria, un tempo dedicato alla carne e oggi aperto a ogni genere alimentare. È uno dei più caratteristici e dei più “chiassosi” della città, come vuole la tradizione siciliana.

Un angolo gotico a Palermo, la chiesa di San Francesco

Abbandonando via Roma, via Vittorio e la Vucciria si può continuare ad esplorare il centro storico di Palermo raggiungendo la bella chiesa di San Francesco, un piccolo angolo gotico di eccezionale fascino tra i fasti del barocco e le contaminazioni arabo-normanne che caratterizzano le altre chiese cittadine.

San Domenico, pantheon di Palermo

Chiesa di san Domenico Palermo cosa visitare

Anche la chiesa di San Domenico si trova nei pressi di via Roma ed è considerata il pantheon di Palermo. Le eleganti navate dell’edificio sacro ospitano infatti le tombe dei più illustri personaggi siciliani: letterati artisti e politici che hanno reso grande la città.

Dipinti e sculture dei grandi maestri dell’Arte Moderna

Nei pressi di San Francesco si trova anche la collezione della Galleria di Arte Moderna, collocata nel quattrocentesco complesso di Sant’Anna. L’esposizione raccoglie le più belle opere dal Settecento al Novecento, provenienti da collezioni private, donazioni e dalla prestigiosa Biennale di Venezia.

Tra i fiori e gli alberi di Villa Garibaldi

Oltre San Francesco si prosegue nello storico quartiere della Kalsa, dove si possono trovare i giardini di Villa Garibaldi. Si tratta di un bosco artificiale che in primavera si riempie di colori e profumi, ma il vero protagonista del parco è il grande ficus, uno dei più vecchi d’Italia. Uno spazio perfetto per una passeggiata.

Una splendida dimora nobiliare: Palazzo Mirto

Accanto ai Giardini Garibaldi si trova la casa museo di Palazzo Mirto, dimora gentilizia barocca tra le più suntuose di Palermo. Cose da vedere al suo interno non ne mancano, perché si va dalle antiche carrozze alle sale da cerimonia del piano nobile, fino agli ambienti privati e alle camere da letto, tutte riccamente arredate.

Le opere più belle alla Galleria di Palazzo Abatellis

Il quartiere della Kalsa ospita anche la pinacoteca di Palazzo Abatellis, galleria d’arte tra le più importanti della Sicilia. Nelle sale dell’affascinante edificio gotico tutti i più grandi maestri della pittura medievale, tardo medievale e di epoca araba, oltre a pitture del Sei e del Settecento

La processione della “marunnuzza” per l’Immmacolata

Processione Palermo cosa vedere

La chiesa di San Francesco è famosa anche perché custodisce la “marunnuzza”, la statua della madonna che nel periodo natalizio viene portata in processione dalle confraternite di Palermo. La festa è sempre molto partecipata e, se si visita la città a dicembre, è assolutamente da vedere.

Un museo per i caratteristici “pupi” siciliani

Un altro luogo interessante dedicato all’arte e alle tradizioni di Palermo è il Museo Internazionale delle Marionette, non lontano da Palazzo Abatellis. Vi sono esposti oltre 3500 pezzi, tra i caratteristici “pupi” delle rappresentazioni cavalleresche e le altre marionette provenienti da tutto il mondo. Una scoperta interessante per grandi e piccoli, che possono anche assistere ai tipici spettacoli siciliani.

Il Foro Italico, passeggiata panoramica lungo la costa

Oltre Porta Felice, restando fuori dalle antiche mura cittadine, si può approfittare della lunga passeggiata panoramica del Foro Italico, recentemente riqualificata. Si tratta di una piacevole area verde dove si può camminare, ammirare il mare, correre, andare in bici o rilassarsi sulle panchine.

Le antiche mura e la terrazza “delle cattive”

In alternativa anche le mura cittadine offrono una bella passeggiata dalla terrazza “delle cattive”. Il termine deriva da captivae, cioè “prigioniere” in latino, poiché su questa terrazza passeggiavano un tempo le vedove, considerate prigioniere del loro lutto.

Musica ed arte nella suggestiva chiesa dello Spasimo

A poca distanza dalle mura e dal mare si trova uno dei luoghi più suggestivi di Palermo, la chiesa di Santa Maria dello Spasimo. Realizzata dai padri olivetani, non fu mai ultimata perché, con la minaccia turca, dal Cinquecento divenne prima fortificazione, poi lazzaretto, infine granaio per il porto. Oggi le sue navate, ancora aperte verso il cielo, sono il teatro di mostre, rappresentazioni e concerti jazz.

Dalla città al mare: Porta Felice

Luoghi di interesse a Palermo porta felice

Se Porta Nuova, nell’area di Palazzo dei Normanni, apre l’accesso a corso Vittorio, Porta Felice, a ridosso del mare, chiude la lunga e importante arteria cittadina con la sua mole imponente. Varcandola si accede alla marina di Palermo, al porto e alle passeggiate.

Il Ponte dell’Ammiraglio, il primo della città

Quando, nel XII secolo, Palermo era raggiungibile solo dal mare, l’ammiraglio di re Ruggero, Giorgio di Antiochia, fece realizzare il primo ponte sul fiume Oreto. Il Ponte dell’Ammiraglio, nei pressi dell’Orto Botanico e della Stazione Centrale, è oggi un sito archeologico di eccezionale importanza, inserito nel patrimonio Unesco dei luoghi arabo-normanni della città.

La più antica chiesa normanna, San Giovanni dei Lebbrosi

Oltre il Ponte dell’Ammiraglio si trova l’ultimo luogo palermitano del sito arabo-normanno Unesco: la chiesa di San Giovanni dei Lebbrosi. È la più antica chiesa normanna della città, un edificio dal fascino austero che un tempo servì anche da ospedale e lebbrosario.

Un santuario per Santa Rosalia, patrona di Palermo

Oltre al centro storico ci sono molti luoghi da visitare a Palermo, primo tra tutti il santuario di Santa Rosalia, sul Monte Pellegrino. Si può raggiungere con una lunga scalinata e visitare la grotta dove, nel 1624, furono ritrovate le reliquie della santa. La leggenda vuole che alcuni palermitani videro apparire Rosalia, che indicò loro la caverna, dove ella si era ritirata alla vita eremitica ed era morta. Le sue ossa furono portate in processione fino a Palermo, salvando la città da una terribile epidemia.

Alla scoperta di Villa Giulia e dell’Orto Botanico

Orto botanico Palermo luoghi di interesse

Accanto alla chiesa dello Spasimo si trovano gli eleganti giardini all’italiana di Villa Giulia, tra i più antichi parchi pubblici d’Italia. Poco lontano gli amanti delle piante rare possono proseguire la visita con l’Orto Botanico, con oltre 10mila specie vegetali e rarità esotiche nelle serre del Giardino d’Inverno.

A luglio il fascino del Festino di Santa Rosalia

Per celebrare la miracolosa guarigione dalla peste del Seicento si svolge, ogni anno da secoli, il tradizionale Festino di Santa Rosalia, momento di gioia e devozione assolutamente da vedere. Il 14 luglio le confraternite cittadine portano in processione la statua della santa su un maestoso carro trionfale a forma di nave, che ogni anno vede i più importanti artisti impegnati nel realizzarlo.

Tra i giardini di Villa Trabia

Anche la settecentesca Villa Trabia, con i suoi grandi giardini, è uno dei luoghi di Palermo che, pur distanti dal centro, meritano una visita. Il parco permette di passeggiare tra circa 150 diverse specie di piante, organizzate come un piccolo orto botanico.

I pittoreschi boschetti del Giardino Inglese

Realizzato nell’Ottocento, il Giardino Inglese si trova poco lontano da Villa Trabia, ma è disegnato secondo un gusto differente, con boschetti e dislivelli per creare un aspetto pittoresco e naturale. Tra le piante provenienti da tutta Europa si trovano anche alcune aree gioco per i più piccoli.

Villa Niscemi, una residenza da principi

Proseguendo oltre il giardino inglese si può raggiungere Villa Niscemi, antica masseria che nel Settecento divenne la residenza dei Principi Valguarnera. È una delle ville più belle di Palermo, con grandi sale e appartamenti nobiliari, salottini riccamente arredati e camere eleganti, coperte di dipinti e affreschi

La Palazzina Cinese di Ferdinando IV di Borbone

Palazzo cinese Palermo cosa visitare

Da Villa Niscemi in poi si apre il grande Parco della Favorita, voluto dai sovrani di Borbone come riserva di caccia, e si raggiunge la bella Palazzina Cinese, un edificio curioso che Ferdinando IV fece costruire seguendo la moda ottocentesca dell’Oriente. Le sue sale sono estremamente evocative, con le pareti dipinte come panneggi in stoffa e decorazioni che ricordano quelle dell’antica Cina.

Le tradizioni più antiche al Museo Etnografico

Accanto alla Palazzina Cinese si trova anche il Museo Etnografico Pitrè, un vero viaggio nel folclore siciliano con oltre 4mila oggetti tipici della tradizione. Dalle marionette ai presepi, dalle carrozze alle ceramiche, passando per stampe popolari e religiose, ex voto e testimonianze di ogni tipo.

Viaggio tra le borgate marinare

La zona nord occidentale d Palermo non è solo fatta di grandi ville e giardini. Se l’espansione della città ha voltato le spalle al mare, sua antica ricchezza, così non è stato per le sue borgate marinare. Acquasanta, Arenella, Vergine Maria, Mondello e Sferracavallo sono luoghi estremamente caratteristici se si vuole scoprire il rapporto tra i palermitani e il loro mare.

Nei Qanat per scoprire una Palermo sotterranea

Un altro viaggio insolito è quello nei Qanat, i corridoi scavati per secoli nel sottosuolo della città per intercettare l’acqua e portarla a giardini e dimore nobiliari. Decine di chilometri che si possono attraversare in compagnia di guide e speleologi, fino a raggiungere le affascinanti Camere dello Scirocco.

Le meraviglie di una città aperta e millenaria

Decidere cosa vedere a Palermo non è difficile, basta comprendere che la sua ricchissima storia ha radici antiche e che la città ha visto il passaggio di popoli illustri, dinastie e dominatori diversi che hanno lasciato un segno profondo. Palermo è tutto questo, secoli di tradizioni diverse che hanno reso la città un luogo unico, con il suo folclore e le sue particolarità: una città che, se conosciuta a fondo, è impossibile non amare.

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