Luoghi di Interesse

Visitare Arezzo, un tuffo nella Toscana più autentica

Cosa vedere ad Arezzo? La domanda può sorgere spontanea se si confronta la piccola città toscana con le più famose “sorelle maggiori”: Firenze, Siena e Pisa.

Eppure, nonostante Arezzo sia considerata da molti una meta secondaria, il suo fascino è davvero inimitabile e, scoprendo le sue bellezze, ci si può immergere nelle più autentiche atmosfere della regione più bella d’Italia.

Ecco dunque alcuni suggerimenti per non lasciarsi sfuggire nulla di questa piccola perla, che diede i natali a grandissimi artisti, come Vasari e Piero della Francesca.

Armonia rinascimentale: la Piazza Grande

Tra le cose da vedere ad Arezzo, il primo passo è certamente la Piazza Grande, cuore della città e vero gioiello del Medioevo e del Rinascimento. Eleganti loggiati e palazzi si affacciano sullo spiazzo in salita, dove si erge anche la bella pieve di Santa Maria e dove si svolgono tutti gli appuntamenti più importanti.

La pieve di Santa Maria, austera e imponente

Nonostante Piazza Grande sia caratterizzata da un armonico disegno che risale ai tempi del Rinascimento, la pieve di Santa Maria è molto più antica, costruita in stile romanico. Si affaccia sulla piazza con l’imponente abside e la domina con l’alto campanile che, per il particolare ripetersi delle finestre, è detto “delle cento buche”.

I palazzi di Piazza Grande: la Fraternita dei Laici

Piazza Grande è uno dei luoghi più ricchi di storia ad Arezzo. Luoghi di interesse ce ne sono tantissimi, a cominciare dall’elegante palazzo-museo della Fraternita dei Laici, la cui facciata, adornata dall’antico orologio astronomico, è stata decorata sulla base di un progetto di Giorgio Vasari.

Palazzo delle Logge, un disegno rinascimentale perfetto

Del Vasari è anche il disegno del Palazzo delle Logge, considerato uno degli edifici più belli mai realizzati dal grande architetto e artista aretino. L’armonica successione dei portici dona all’intera piazza quel fascino unico e perfetto tipico del gusto rinascimentale.

Un tocco di Medioevo: Palazzo Lappoli

Anche se Piazza Grande deve molta della sua bellezza ai disegni del Vasari, le sue origini sono molto più antiche. Oltre alla pieve di Santa Maria anche la facciata di Palazzo Lappoli, dominato dall’alta torre merlata, è capace di portare l’osservatore indietro nei secoli, ai tempi del Medioevo.

All’ombra della casatorre dei Cofani-Brizzolari

Come Palazzo Lappoli, anche la casatorre della famiglia Cofani-Brizzolari dona alla piazza un aspetto tipicamente medievale. Le sue architetture risalgono al Trecento, ma il palazzo fu ulteriormente ampliato nel secolo successivo, agli albori del Rinascimento.

Sulla piazza i banchi della Fiera Antiquaria

Nella Piazza Grande si svolgono anche alcuni degli eventi più importanti di Arezzo. Cosa vedere quindi, se non la caratteristica Fiera Antiquaria, che da oltre cinquant’anni porta venditori e appassionati nel cuore della città, ogni primo sabato e domenica del mese.

Un museo per il più grande antiquario della città

A fondare la Fiera Antiquaria di Arezzo, una delle più rinomate d’Italia, fu Ivan Bruschi, il più celebre antiquario della città. A pochi passi dalla pieve di Santa Maria si trova ancora la sua abitazione (è scomparso nel 1996), oggi diventata un museo alla memoria di questo grande amante del collezionismo.

Cavalieri alla prova nella Giostra del Saracino

La splendida cornice della piazza ospita anche due volte l’anno la Giostra del Saracino, rievocazione storica in cui abili cavalieri devono colpire con la propria lancia lo scudo di un fantoccio, evitando di essere a loro volta colpiti. La Giostra rappresenta gli antichi allenamenti a cui i soldati dovevano sottoporsi prima di essere impegnati in battaglia.

Un viaggio tra le chiese di Arezzo: il duomo di San Donato

La Piazza Grande non è certamente l’unico posto da visitare ad Arezzo, famosa anche per le sue splendide chiese. La principale è il duomo di San Donato, realizzato tra il Duecento e il Cinquecento e abbellito dalle grandi vetrate colorate del maestro Guillarme de Marcillat.

Il miracolo della Madonna del Conforto

All’interno del duomo di Arezzo è conservata anche l’immagine sacra della Madonna del Conforto, presso la quale tre fedeli nel 1796 pregarono per la propria salvezza e per quella della città, colpita da una scossa di terremoto. La Madonna, sporca e annerita, apparve subito pulita e splendente, e le scosse cessarono.

La Santissima Annunziata, detta Madonna delle Lacrime

Anche la chiesa della Santissima Annunziata è legata a un evento miracoloso. Nel 1490 infatti una statua della Madonna fu vista piangere. Fu allora costruito un luogo di culto per ospitarla. Ancora oggi, nella bella chiesa cinquecentesca, è conservata la Madonna delle Lacrime, molto venerata dagli aretini.

Da Vasari a Piero della Francesca: la Leggenda della Vera Croce

Se Vasari ha reso celebre Arezzo per le sue splendide architetture, Piero della Francesca lo ha fatto con la sua arte. La bella città toscana ha infatti avuto l’onore di dare i natali a uno dei più grandi maestri della pittura medievale. Suo è lo splendido ciclo di affreschi che racconta la Leggenda della Vera Croce, all’interno della basilica di San Francesco.

San Domenico e l’architettura romanico-gotica ad Arezzo

Semplice e maestosa, anche la chiesa di San Domenico merita una visita, sia per la sua importanza storica (si tratta di uno degli esempi meglio conservati di stile romanico-gotico ad Arezzo), sia per i numerosi affreschi che, pur deteriorati dal tempo, affiorano dalle sue antiche pareti.

In San Domenico la prima opera realizzata da Cimabue

Ciò che rende davvero unica la chiesa di San Domenico è il grande crocifisso ligneo, alto più di tre metri. Un’opera di straordinaria bellezza ma soprattutto importantissima per la storia dell’arte. Si tratta infatti del più antico crocifisso attribuito a Cimabue, uno dei più grandi maestri della pittura duecentesca.

Cosa vedere ad Arezzo? Piazza della Libertà e il Palazzo dei Priori

Piazza Grande e le belle chiese del centro non sono certo le uniche bellezze di Arezzo. Posti da visitare nel centro storico non ne mancano e una tappa irrinunciabile è Piazza della Libertà, dove si trova il Palazzo dei Priori, oggi sede del municipio, con la vicina torre civica.

Palazzo Pretorio e gli stemmi dei podestà

Sede del potere civile e della giustizia, anche il Palazzo Pretorio è uno dei più antichi di Arezzo, costruito tra il Trecento e il Quattrocento. Sulla sua facciata si possono ancora osservare i numerosi stemmi dei podestà e dei capitani del popolo che si avvicendarono alla guida della città nel Medioevo.

In Piazza della Badia la chiesa delle Sante Flora e Lucilla

Piazza della Badia è un altro degli angoli più suggestivi di Arezzo. Cose da vedere non ne mancano di certo, a cominciare dalla bella chiesa delle Sante Flora e Lucilla, di origini medievali ma completamente rinnovata da Giorgio Vasari. Al suo interno riposano le reliquie delle due sante, portate ad Arezzo nel IX secolo.

Il quartiere del Foro e Porta San Lorentino

Tra i posti da visitare ad Arezzo il quartiere del Foro è certamente tra i più gradevoli e pittoreschi. Si trova a ridosso delle antiche mura medievali e vi si accede dalla Porta San Lorentino. L’antico accesso difendeva un tempo la strada verso il Valdarno e Firenze.

Porta Trento e Trieste: una passeggiata sulla via sacra

Decisamente più recente, Porta Trento e Trieste era detta un tempo Porta Nuova, e risale all’Ottocento. Da essa parte via Garibaldi, antica via sacra della città, dove nel Medioevo si susseguivano cappelle, chiese e monasteri. Seguirla significa percorre il perimetro della città del Duecento.

Santo Spirito e i suoi bastioni

Tra i quartieri che compongono Arezzo anche il rione Santo Spirito merita una visita. A delimitarne l’accesso sono gli antichi bastioni cinquecenteschi che guardano verso la Valdichiana e la strada per Roma. Il corpo centrale dei bastioni è stato abbattuto nell’Ottocento per ampliare la via che unisce Santo Spirito al quartiere San Bernardo.

Arezzo ottocentesca: piazza Guido Monaco

La città di Arezzo non è solo Medioevo e Rinascimento, e lo dimostra la bella piazza Guido Monaco, dove nell’Ottocento fu eretto un monumento al celebre monaco aretino, vissuto a cavallo dell’anno mille e considerato l’ideatore della moderna notazione musicale.

La vivacità di Piazza Sant’Agostino

Recentemente oggetto di restauri, Piazza Sant’Agostino è tra le più vivaci di Arezzo. Vi si svolgono eventi, mercatini e tanti appuntamenti dedicati a cittadini e turisti. Interamente pedonale, d’estate diventa il vero cuore pulsante della città.

Una vista unica dalla Fortezza Medicea

Passeggiare per Arezzo, perdendosi nelle sue strade e tra i palazzi del centro, è piacevolissimo, ma se si desidera ammirare l’intera città con un solo colpo d’occhio c’è un solo luogo da visitare: la Fortezza Medicea, antica fortificazione militare che domina l’abitato dal colle di San Donato.

A piedi sui sentieri del Parco del Prato

Accanto alla Fortezza Medicea si trova il Parco del Prato, il giardino pubblico più bello della città. I suoi sentieri, proprio a ridosso del centro e del duomo, sono perfetti per una piacevole passeggiata o per un po’ di sport e relax.

Musei da non perdere: la Casa di Vasari

Cosa vedere ad Arezzo dopo le sue piazze e chiese più belle? La città è ricca di musei davvero unici e il più famoso è la Casa di Vasari. Nelle sue stanze l’archivio che raccoglie tutti gli scritti del grande architetto e pittore aretino, oltre alle stanze da lui abitate, con la Camera della Muse, la Camera della Fama e delle Arti e il Salone del Camino, decorate da Vasari stesso e dai suoi allievi.

L’accademia letteraria nella Casa di Petrarca

Oltre a Vasari, anche Francesco Petrarca nacque ad Arezzo. Nella dimora del più grande poeta lirico della tradizione italiana oggi si trova un’importante accademia letteraria, che offre al visitatore la possibilità di ammirare la propria ricca collezione di documenti e opere d’arte.

I grandi maestri nel Museo d’Arte Medievale e Moderna

Nonostante le piccole dimensioni, il Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna è uno dei più interessanti luoghi da visitare ad Arezzo. La selezione delle opere esposte non ha nulla da invidiare infatti alle grandi gallerie fiorentine e senesi, con opere di veri maestri come Vasari o Pietro Lorenzetti.

L’ex Albergo Chiavi d’Oro, Galleria d’Arte Contemporanea

Se all’arte antica si preferiscono le nuove tendenze dell’arte contemporanea Arezzo offre un’interessante galleria nell’Ex Albergo Chiavi d’Oro, accanto alla chiesa di San Francesco. Vi sono esposte le opere di importanti artisti toscani e italiani, dai più affermati ai nuovi volti emergenti.

Tante mostre a Palazzo Chianini Vincenzi

Oltre agli spazi espositivi della Galleria d’Arte Contemporanea, ad Arezzo si trova anche Palazzo Chianini Vincenzi, dimora cinquecentesca oggi utilizzata soprattutto per mostre temporanee legate alle nuove correnti dell’espressione artistica, giovani e sperimentali.

Eventi ed esposizioni sotto le volte della Galleria Sant’Ignazio

Anche la Galleria Sant’Ignazio viene usata dal Comune di Arezzo per ospitare artisti e manifestazioni culturali. La facciata esterna, spoglia e disadorna, non deve ingannare, visto che l’interno del salone, ex chiesa dedicata al santo, è splendidamente decorato con stucchi di epoca barocca.

Arte sacra al Museo Diocesano

Per chi vuole scoprire i grandi tesori custoditi nel palazzo vescovile, proprio accanto al duomo, merita una visita il Mudas, il Museo Diocesano di Arezzo. Al suo interno una ricca quadreria con opere che vanno dal XV al XIX secolo, gli appartamenti palali e la Pace di Siena, capolavoro dell’oreficeria sacra.

Il Museo Archeologico: passato che riaffiora

Città d’arte e di storia, Arezzo non poteva non avere un museo archeologico. Intitolate al politico di epoca romana Gaio Cilnio Mecenate, le sale raccontano il passato dell’Aretino, terra abitata prima dagli etruschi e poi dai romani, attraverso i reperti rinvenuti negli scavi sul territorio.

Accanto al museo i resti dell’anfiteatro romano

La particolarità del Museo Archeologico di Arezzo è di trovarsi nell’ex convento di San Bernardo, un monastero costruito proprio a ridosso dell’emiciclo che componeva l’antico anfiteatro romano, poco più piccolo del Colosseo. I suoi imponenti resti si possono ammirare ancora oggi.

L’arte del collezionismo al Munacs

Se la Fiera Antiquaria di Arezzo è una delle migliori in Italia il merito è dei grandi collezionisti che hanno, da sempre, animato il panorama cittadino. Proprio al loro operato è dedicato il Munacs, Museo Nazionale del Collezionismo Storico, che nell’ex chiesa di San Sebastiano propone mostre permanenti e temporanee dedicate a questo ambito affascinante.

Nei dintorni di Arezzo: il Ponte Buriano e il mistero della Gioconda

Cosa vedere ad Arezzo una volta esplorata tutta la città? Una buona idea è recarsi a pochi chilometri dal centro per visitare il Ponte Buriano, antica struttura medievale che, ancora oggi, viene percorsa ogni giorno da chi abita la zona. Secondo alcuni studiosi sarebbe proprio il ponte quello ritratto alle spalle della Gioconda di Leonardo da Vinci.

Al parco di Lignano per una giornata all’aria aperta

Non lontano da Arezzo si trova anche l’area attrezzata del parco di Lignano, meta, nella bella stagione, di tutti coloro che vogliono passare una piacevole giornata all’aria aperta. L’area verde non solo è dotata di tavoli e giochi per bambini, ma vi si può trovare anche un piccolo zoo, visitabile gratuitamente.

Una città da film, sui luoghi de “La vita è bella”

Visitare Arezzo può essere davvero entusiasmante anche per gli appassionati di cinema. Nelle sue vie è infatti stata girata una delle pellicole meglio riuscite di Benigni: “La vita è bella”. Percorrere le vie del centro alla ricerca dei luoghi ritratti dal film è un’emozione impareggiabile.

Alla ricerca delle scene di “Un fantastico via vai”

Se il capolavoro di Roberto Benigni non fosse abbastanza, allora è bene sapere che anche un altro grande attore e regista italiano ha scelto Arezzo per uno dei suoi film. Ogni scena di “Un fantastico via vai”, realizzato da Leonardo Pieraccioni, è stata girata in città.

Musica e spettacolo al Teatro Petrarca

Se al cinema si preferisce il teatro Arezzo offre un ottimo palco con una ricca stagione di musica e spettacoli. La bella sala ottocentesca del Teatro Petrarca, dedicato al celebre poeta lirico toscano, è perfetta per una serata elegante.

Gli eventi sul territorio: la Festa di San Donato

Arezzo è anche una città vivace, ricca di eventi e manifestazioni, come la partecipatissima Festa di San Donato, che ogni anno ad agosto celebra il patrono con tanti appuntamenti sacri, una sfilata storica e un grande spettacolo di fuochi d’artificio.

Corali in festa per il Concorso Polifonico

Arezzo è anche celebre per il Concorso Polifonico “Guido d’Arezzo”, dedicato al celebre monaco che nel Medioevo inventò la notazione musicale. Cori da tutta Europa giungono nella città toscana per esibirsi e ottenere l’accesso al Gran Premio Europeo di Canto Corale, uno degli eventi più prestigiosi al mondo.

Un mondo di artigianato artistico

Se le bellezze di Arezzo e la vitalità di una città ricca di eventi non fossero abbastanza, allora non c’è niente di meglio che scoprire le meraviglie dell’artigianato artistico locale. Dalle ceramiche della Valdichiana al ferro battuto, dal merletto alla lavorazione del legno, le vie del centro sono affollate di botteghe tutte da visitare.

Arezzo cuore dell’oreficeria italiana

L’eredità degli etruschi, abilissimi orefici, è ancora forte in Toscana e Arezzo non è da meno. La lavorazione dell’oro è radicata sul territorio e viene portata da veri maestri, che ogni anno si ritrovano per “OroArezzo”, mostra internazionale tra le più importanti in Europa.

A tavola secondo la tradizione toscana

Come vuole la tradizione toscana anche Arezzo è ricca di piatti tipici dalle origini contadine, saporiti e apprezzati anche dai gourmet più raffinati. Gli ingredienti, dal prosciutto Dop al tartufo, sono di primissima categoria e le ricette più richieste sono gli gnocchi del Casentino, i tortelli di patate rosse e la zuppa di Tarlati.

Un calice di Valdichiana per accompagnare i piatti tipici

Non si possono apprezzare davvero i piatti della tradizione aretina senza accompagnarli con i grandi vini del territorio, primo tra tutti il Chianti. Al fianco del più celebre vino toscano non possono ovviamente mancare il Sangiovese e il Valdichiana.

Le vallate più belle dell’Aretino: il Casentino

Arezzo può essere un buon punto di partenza per esplorare i paesaggi toscani, in particolare quelli delle quattro vallate che circondano la città. Il Casentino è la prima che si incontra, il luogo dove nasce l’Arno, e dove si trovano borghi suggestivi come Poppi e castelli da fiaba.

Dall’Arno al Tevere: la Valtibertina

Se dalla valle dell’Arno ci si sposta in quella del Tevere il primo luogo da visitare è certamente il borgo medievale di Anghiari, con le sue strade strette e le sue numerose botteghe artigiane. Anche il piccolo paese di Monterchi merita una visita.

La Valdichiana e i panorami sul lago Trasimeno

La Valdichiana, terra di grandi vini, è perfetta per una gita fuori porta. Ci si può immergere nella bella città di Cortona, oppure perdersi tra le colline, con panorami mozzafiato che, nei punti più elevati, arrivano fino all’Umbria e al Lago Trasimeno.

Tra i borghi medievali della Valdarno

Muovendosi verso Siena, l’Aretino offre alcuni borghi davvero suggestivi. Il viaggio nella Valdarno parte con i paesi di Bucine, per poi toccare la torre di Galatrona, il castello di Cennina, Duddova, Montebenichi, Ambra, Rapale e Ruoti, paesini uno più bello dell’altro.

Arte e storia nella regione più bella d’Italia

Chiedersi che cosa vedere ad Arezzo significa riconoscere che la Toscana non è solo fatta dalle sue città più conosciute. La bellezza di territori come l’Aretino fanno emergere un volto nuovo, autentico, di quella che è la regione più amata d’Italia. Arte e storia si fondono con la vitalità di un centro ricco di eventi, radicato alle proprie tradizioni e capace davvero di stupire anche il visitatore più esigente.

 

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