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Etrusca e medievale: il fascino di Volterra

Tra i bellissimi paesi della Toscana Volterra è tra i più affascinanti, perché raccoglie nel suo piccolo centro millenni di storia.

Fu un’importante città al tempo degli etruschi, per poi passare sotto il dominio romano, e proseguire nel medioevo e nel Rinascimento.

I secoli non l’hanno scalfita e oggi resta un luogo unico, in cui l’archeologia e l’arte si mescolano al fascino di una città che mostra con orgoglio le architetture del suo passato.

Cosa vedere a Volterra dunque? Ecco un itinerario per non perdere di vista le bellezze di questo meraviglioso paese toscano.

Il borgo medievale: piazza dei Priori

Il medioevo ha lasciato un’impronta indelebile sul volto di Volterra. Cosa vedere quindi se non piazza dei Priori, centro della vita cittadina in età comunale? Vi si possono trovare alcuni degli edifici storici più belli della città, come Palazzo dei Priori e Palazzo Pretorio.

Palazzo dei Priori, il più antico della Toscana

Palazzo dei Priori è certamente uno dei luoghi da visitare a Volterra. Si tratta infatti del più antico palazzo comunale della Toscana. La bella Sala del Consiglio, interamente affrescata, e le opere d’arte che si trovano al suo interno raccontano il passato splendore di questa affascinante città.

La giustizia a Volterra: il Palazzo Pretorio

L’altro grande edificio storico di piazza dei Priori è il Palazzo Pretorio. La torre medievale e le sale che la circondano furono, in passato, la sede del podestà e dei capitani del popolo, le autorità più importanti della vita comunale, che amministravano la giustizia.

Il potere civile e quello religioso: il Duomo

Il potere civile di priori e podestà si affiancava a quello religioso dei vescovi, che in città avevano il loro palazzo e la loro cattedrale, non lontano dal municipio. Il Duomo di Santa Maria Assunta è una chiesa meravigliosa: l’austera facciata romanica non deve ingannare il visitatore, che all’interno troverà navate riccamente decorate e un meraviglioso soffitto dorato.

Il Battistero dedicato a San Giovanni

Di fronte al Duomo anche il duecentesco Battistero di San Giovanni è di certo una delle cose da vedere a Volterra. Come la cattedrale lo stile architettonico è semplice, ma all’interno le opere d’arte, come la bella vasca battesimale realizzata nel Settecento, non mancano.

L’arte al servizio della fede nel Museo Diocesano

La canonica del Duomo è sede del Museo Diocesano di Arte Sacra, dove si possono ammirare dipinti provenienti dalla cattedrale, oltre alle sculture in legno e ai marmi trecenteschi che ne ornavano le navate prima dei restauri dei secoli successivi.

Un centro dal volto antico: ecco cosa vedere a Volterra

Piazza dei Priori e il Duomo sono solo il primo passo per scoprire le bellezze di Volterra. Cose da vedere nel magnifico centro storico medievale ce ne sono in abbondanza, basta perdersi nelle pittoresche vie, tra le torri e le antiche dimore dell’epoca comunale, come Casa Buon Parenti e Casa Buonaguidi, a due passi dalla piazza.

Il fascino oscuro della saga di Twilight

Chi ha letto la serie di Twilight, romanzi di Stephenie Meyer dedicati al mondo oscuro dei vampiri, non può perdere l’occasione di visitare il centro di Volterra alla ricerca dei luoghi che la saga fantasy descrive nelle sue pagine. Piazza dei Priori e molti altri angoli della città compaiono anche in New Moon, uno dei film ispirati dalla serie, e sono al centro di alcuni percorsi tematici guidati.

Le botteghe dell’alabastro, una tradizione che non scompare mai

Un’altra particolarità del centro storico di Volterra sono le botteghe dei maestri artigiani che lavorano l’alabastro. Da secoli la pietra viene trasformata in bellissimi oggetti d’artigianato, una tradizione iniziata al tempo degli etruschi e mai svanita.

Archeologia del commercio: il Museo dell’Alabastro

Per comprendere meglio l’importanza dell’artigianato e della pietra, il Museo dell’Alabastro è il miglior posto da visitare a Volterra. L’allestimento ripercorre la storia del commercio di queste preziosissime lavorazioni, dagli etruschi ai giorni nostri, con oggetti antichi e modelli usati dagli scultori, affrontando gli stili, le difficoltà del commercio, le tecniche di lavorazione del passato e del presente.

I dipinti più belli nella Pinacoteca del Museo Civico

Nello stesso edificio storico dove si trova il Museo dell’Alabastro, Palazzo Minucci-Solaini, si trova anche la collezione della Pinacoteca Civica. Vi si possono ammirare i dipinti più belli un tempo esposti a Palazzo dei Priori, tele che affascinarono illustri visitatori tra cui lo scrittore Gabriele d’Annunzio.

Sulle orme di D’Annunzio: “Forse che sì, forse che no”

La Pinacoteca può essere il primo passo per visitare Volterra e il suo centro sulle orme di “Forse che sì, forse che no”, romanzo che Gabriele D’Annunzio volle ambientare nella città toscana e nelle colline circostanti. Cercare nelle vie di Volterra i luoghi descritti nelle pagine è un’emozione particolarissima.

Gli spettacoli in età imperiale: il Teatro Romano

Cosa vedere a Volterra oltre al centro storico medievale? Dal Museo Civico si raggiunge facilmente l’area archeologica di Vallebuona, con i resti dell’antico Teatro Romano, uno dei meglio conservati in Italia, e delle terme. Volterra fu infatti un’importante centro in età imperiale.

Un sito attivo che torna a vivere

Ogni anno il Teatro Romano di Volterra torna a rivivere grazie al festival internazionale “Il verso, l’afflato, il canto”, progetto fondato dall’attore e regista Simone Migliorini che ad ogni edizione porta sul palco attori e personalità del mondo della cultura e dello spettacolo per assegnare l’ambito premio “Ombra della sera”.

Verso le mura etrusche e Porta Diana

Proseguendo oltre l’area archeologica del teatro romano di può raggiungere Porta Diana, uno degli accessi cittadini in epoca etrusca. La tradizione vuole che donne volterrane in cerca di marito, per ingraziarsi la dea Diana, abbiano continuato per secoli ad attraversarla, anche quando ormai non faceva più parte della cinta muraria.

Alla scoperta dei resti etruschi: la Necropoli del Portone

Proprio la presenza di Porta Diana nelle immediate vicinanze ha dato il nome alla necropoli etrusca “Del Portone”, scoperta a fine Ottocento. Sono numerosi i cimiteri di questa antica civiltà a Volterra, posti da visitare per comprendere a fondo la spiritualità etrusca e i suoi riti. Nella Necropoli del Portone due grandi camere sotterranee custodivano un tempo le urne con le ceneri dei defunti.

Nuovi siti ancora da scoprire: l’anfiteatro romano

La scoperta è recentissima e gli scavi sono ancora in corso, ma la Soprintendenza ha già organizzato alcuni open day per portare i visitatori su quello che potrebbe diventare uno degli scavi più importanti di Volterra. Nel 2015 infatti gli archeologi hanno rinvenuto accanto a Porta Diana i resti di un grande anfiteatro romano, di forma ellittica, e stanno tuttora dissotterrando le sue strutture per riportarlo alla luce.

Palazzo Viti, dimora degna di principi e re

Dopo il centro medievale e l’area dei resti romani, Palazzo Viti è certamente uno dei più bei posti da visitare a Volterra. Si trova poco lontano dal centro, oltre il Museo Civico, ed è l’antica dimora di Giuseppe Viti, ricchissimo commerciante d’alabastro. Qui hanno soggiornato principi e re e il regista Luchino Visconti, che volle usare le belle sale del palazzo per i suoi film.

Un palco nel cuore del palazzo: il Teatro Persio Flacco

La particolarità di Palazzo Viti è che, al suo interno, fu costruito anche il principale teatro di Volterra, il Persio Flacco. La bella sala ottocentesca è tutt’ora in uso e offre ogni anno una ricca stagione di spettacoli e musica.

Un’estate di spettacoli con VolterraTeatro

Il Teatro Persio Flacco è anche il centro di una delle più importanti manifestazioni della città: VolterraTeatro, che si svolge ogni anno a luglio. Nato per iniziativa di Vittorio Gasman, è tra i più interessanti festival d’Italia dedicati alla danza e al teatro contemporaneo.

San Michele: dal romanico al neoclassico

Oltre Palazzo Viti la vicina piazzetta San Michele ospita una chiesa dedicata al santo che, per la sua bellezza, merita certamente una visita. Vi convivono due differenti stili: il romanico pisano, con i suoi tipici archetti e i marmi di due colori della facciata, e il neoclassico degli interni, completamente ristrutturati nell’Ottocento.

La Porta e le Fonti di Docciola

Da piazzetta San Michele la suggestiva scalinata di via Docciola porta all’omonima fonte, realizzata nel Duecento e usata a lungo nel medioevo dagli artigiani della lana, che con l’acqua azionavano i loro mulini. Si tratta di uno degli angoli più pittoreschi di Volterra.

Una dimora antica abitata ancora oggi: Palazzo Cangini Westinghouse

Dalle Fonti di Docciola la scalinata di via Della Fonte conduce a Palazzo Cangini Westinghouse, residenza gentilizia del XVII-XVIII secolo tuttora abitata dai discendenti dei suoi nobili proprietari, e aperta alle visite. Il piacevole connubio tra lo sfarzo dei saloni antichi e la vita quotidiana del presente ne fanno uno dei più interessanti luoghi da visitare a Volterra.

Il Museo della Tortura, per comprendere l’orrore

Museo della Tortura – Volterra

Accanto a Palazzo Cangini Westinghouse si trova un museo particolarissimo, dedicato alla tortura e alla pena di morte. Un tema che non ha bisogno di essere enfatizzato, poiché gli strumenti creati dall’uomo per fare del male ai suoi stessi simili parlano da soli. La collezione nasce con lo scopo di sensibilizzare i visitatori su un orrore che affonda le radici nel passato, ma che in alcuni paesi del mondo è ancora realtà.

Un’area verde nell’acropoli etrusca: i giardini Enrico Fiumi

Intitolati al direttore del museo etrusco della città, i giardini Enrico Fiumi si trovano di fronte al Museo della Tortura e permettono di godersi una bella passeggiata nel verde. Al suo interno si trovano poi due importantissime aree archeologiche: l’Acropoli e la Cisterna Romana.

La storia della città nel Parco Archeologico

L’accesso al Parco Archeologico dell’Acropoli è possibile solo con l’accompagnamento di una guida e permette di comprendere l’evoluzione della città etrusca attraverso i resti degli edifici dell’epoca. Inoltre dall’acropoli si gode di una splendida vista sul centro e Palazzo dei Priori.

La Cisterna Romana, gioiello riaperto da poco

Perfettamente conservata, la cisterna romana si trova all’interno del Parco Archeologico Fiumi ed è uno dei luoghi più suggestivi da visitare se si è affascinati dai resti archeologici di città antiche come Volterra. Chiusa per anni, è stata riaperta al pubblico solo dal 2016.

Il Museo Etrusco Guarnacci, tra i più belli e antichi d’Italia

Se si è profondamente affascinanti dalla civiltà etrusca, ecco cosa vedere a Volterra. Il Museo Guarnacci è tra i più antichi d’Italia, fondato addirittura a metà Settecento, e raccoglie migliaia di oggetti che raccontano la vita quotidiana di questa straordinaria cultura, fatta di maestri artigiani e caratterizzata da un gusto elegante e raffinato.

Arte senza tempo: l’Ombra della Sera

È sicuramente il reperto più celebre del Museo Guarnacci. L’Ombra della Sera (la tradizione vuole che a dargli questo nome sia stato D’Annunzio) è una vera opera d’arte, una statuetta etrusca in bronzo di eccezionale fattura che, con le sue forme allungate, non solo ricorda le ombre del tramonto, ma anticipa in maniera sbalorditiva le più moderne avanguardie dell’arte contemporanea.

Per bimbi e appassionati: il Trenino di Volterra

Fino agli anni Cinquanta era in servizio una ferrovia che collegava Volterra a Saline, poi dismessa per la diminuzione dei traffici e la concorrenza del traffico su gomma. La storica linea rivive tuttavia grazie a un gruppo di appassionati che ha costruito un plastico in scala dell’intero tracciato. Il Trenino di Volterra si trova a pochi passi dal Museo Etrusco: una chicca per i più piccoli e per gli amanti del modellismo.

La possente Fortezza Medicea

La zona più alta della città ospita l’antica Fortezza Medicea, due rocche realizzate tra il Trecento e il Quattrocento, unite insieme da mura e cammini di ronda. Il castello è utilizzato come carcere, oggi come in passato, dunque non è visitabile, ma è comunque imponente e suggestivo; sicuramente da vedere.

Una città forte da difendere: le antiche mura

La Fortezza Medicea è solo il culmine del passato militare di Volterra. In realtà la massima espansione della cinta muraria fu quella di epoca etrusca: un sistema difensivo complesso che doveva proteggere la città da celti e romani. Le possenti difese di pietra furono in parte riutilizzate nel medioevo e si possono ammirare, non lontano dal centro, su via Lungo le Mura.

Porta dell’Arco, salvata durante la guerra

Una delle più antiche porte etrusche di Volterra è Porta dell’Arco, sopravvissuta nella sua maestosità grazie all’impegno dei volterrani, che durante l’occupazione tedesca del 1944 si opposero al comando nazista, che voleva farla saltare per impedire l’accesso delle truppe alleate. Gli abitanti della città in meno di un giorno la sigillarono con le pietre del selciato, in modo da obbedire agli ordini degli occupanti e salvare nello stesso tempo il monumento.

San Lino: una bella chiesa per il secondo papa della storia

Sono molti i tesori nascosti tra le vie del centro di Volterra, luoghi di interesse come il piccolo oratorio di San Cristoforo e la bella chiesa di San Lino, costruita su quella che doveva essere l’abitazione del secondo pontefice della storia della Chiesa. Entrambi i luoghi sacri si raggiungono facilmente da Porta dell’Arco.

San Francesco e la cappella della Croce di Giorno

Proseguendo oltre San Lino si trova anche la chiesa di San Francesco, dalle linee semplici tipiche dell’ordine mendicante, ma decorata anche da eleganti altari barocchi. Adiacente si trova la piccola ma bellissima cappella della Croce di Giorno, un vero scrigno d’arte con il suo ricco ciclo di affreschi quattrocenteschi.

Borgo San Giusto e la sua chiesa

Cosa vedere a Volterra una volta esplorato il centro storico? Borgo San Giusto subito oltre la chiesa di San Francesco e l’omonima porta nelle mura medievali, è sicuramente il luogo ideale. È dominato dalla chiesa dei Santi Giusto e Clemente, bell’edificio barocco che si erge sul pianoro di Prato Marzio.

Le Balze, spettacolari e terribili

Oltre San Giusto si apre il versante delle Balze di Volterra, un fenomeno di erosione che caratterizza tutta la collina e che ha provocato, con il passare dei secoli, le caratteristiche frane a “fette” che contraddistinguono il paesaggio. Questi eventi hanno creato un ambiente certamente spettacolare, ma purtroppo hanno anche cancellato un’antica necropoli etrusca.

Nel cuore della frana: la Badia Camaldolese

Il monumento che più rappresenta l’evoluzione delle Balze è la Badia Camaldolese, ormai abbandonata. Antichissima (risale all’anno Mille), fu in parte inghiottita dalla frana. Sopravvivono fino ad oggi i resti dell’elegante chiostro cinquecentesco, il refettorio, l’abside e la torre della prima chiesa di San Giusto.

Volterra e il suo territorio: la Val di Cecina

Volterra non è solo una città ricca di arte e storia, intorno ad essa si estendono alcuni dei paesaggi più belli della Toscana. Visitare Volterra significa conoscere anche il suo territorio, come ad esempio le belle colline della Valdicecina, e le riserve naturali di Berignone e Monterufoli.

La Rocca Sillana, belvedere sulle campagne toscane

Una bella visita al di fuori di Volterra può portare alla scoperta della Rocca Sillana, sito abitato sin dall’epoca etrusca, trasformato in un possente castello durante il medioevo. Dalle sue mura si gode di una vista a 360 gradi sulla Val di Cecina e sulle campagne toscane.

Montecatini e il Museo delle Miniere

In Val di Cecina merita una visita anche il piccolo ma pittoresco borgo di Montecatini, che in epoca etrusca divenne fiorente assieme a Volterra grazie al commercio del rame, necessario per la realizzazione dei monili in bronzo. Ecco perché, ancora oggi, il paese ospita un museo dedicato alle attività minerarie.

Energia dalla terra: il Museo della Geotermia

Un altro luogo interessante del volterrano è il Museo della Geotermia di Pomarance. Accoglie ogni anno migliaia di visitatori e racconta, con un allestimento multimediale, la storia di questa importante risorsa energetica.

“Guerrieri e Artigiani” a Casa Bicocchi

Sempre Pomerance ospita un interessante museo a Casa Bicocchi. Il palazzo non solo rappresenta un vero e proprio spaccato della vita borghese nel XIX secolo, ma accoglie anche una mostra permanente intitolata “Guerrieri e Artigiani”, con oggetti che vanno dalla preistoria al Rinascimento.

Una passeggiata tra le biancane

I fenomeni geotermici possono diventare l’occasione anche per una bella passeggiata nel verde. In tutta la Val di Cecina si trovano infatti sentieri dove si possono ammirare le caratteristiche biancane, rilievi bianchi a forma di cupola, ed eventi come fumarole, vapori e putizze, soprattutto nell’area di Monterotondo.

Montecastelli e il Museo della Civiltà Contadina

Anche il borgo di Montecastelli Pisano si trova poco lontano da Volterra e merita una visita. Il pittoresco paese è tra l’altro sede di un bel museo dedicato alla civiltà contadina, con attrezzi ottocenteschi donati dagli stessi abitanti del paese, restaurati ed esposti per tramandare una tradizione antica.

Il paesaggio nel percorso “Luoghi d’Esperienza”

La campagna di Volterra può essere ammirata anche seguendo un interessante percorso realizzato dall’artista contemporaneo Mauro Staccioli. Si intitola “Luoghi d’Esperienza” ed è composto da sculture geometriche di dimensioni enormi, che diventano cornici attraverso cui apprezzare i panorami più belli.

Tartufi e prelibatezze a Volterragusto

Volterra è anche una città ricca di eventi che possono rendere più vivace la visita. Gli amanti della buona tavola non devono lasciarsi sfuggire la sagra autunnale Volterragusto, che celebra i piatti tipici della cucina toscana e il pregiato mondo del tartufo.

A settembre è il momento della Notte Rossa

Chi vuole scoprire Volterra in tutte le sue sfaccettature può invece approfittare della Notte Rossa, che si svolge solitamente a settembre, tra musica, esibizioni di sbandieratori, degustazioni e aperture straordinarie dei musei.

Concerti estivi per gli appuntamenti di Volterra Jazz

Anche la musica è un elemento importante del vivace centro toscano. Ogni estate, tra luglio e agosto, Volterra diventa infatti teatro di un grande festival dedicato al jazz, con un ricco programma di concerti e spettacoli in vari luoghi della città.

Rievocazioni e spettacoli: Volterra Ad 1398

Agosto è anche il momento perfetto per Volterra Ad 1398, rievocazione storica medievale che per due giorni riporta la città alla fine del Trecento. Mercanti, artigiani, nobili, musici e giocolieri animano le vie del centro: un’atmosfera unica per una delle città più belle della Toscana.

Una città magica e un territorio tutto da scoprire

Con la sua storia più che millenaria, le testimonianze di un passato ricchissimo, arte e vivaci eventi, Volterra è uno dei più bei centri della Toscana. Che la si voglia visitare velocemente o che si decida di esplorarla in ogni sua sfaccettatura saprà sempre stupire con quel fascino unico che la contraddistingue, mentre le possibilità offerte dal territorio che la circonda sono virtualmente infinite. Cosa vedere dunque a Volterra? La sua storia è il suo patrimonio più grande, ma è la sua bellezza ciò che la rende davvero speciale.

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