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Trieste, ponte tra due volti dell’Europa

Cosa vedere a Trieste

Porto importantissimo, oggi come nel passato, Trieste è il ponte tra due differenti volti dell’Europa, quella occidentale e quella centro meridionale.

La sua capacità di mescolare caratteri mediterranei e mitteleuropei è anche la sua caratteristica più affascinante. Chi visita questa bella e cosmopolita città non può non immergersi nella sua storia, non respirare la multiculturalità dei suoi quartieri, dove vissero grandi scrittori come Joyce e Italo Svevo.

Scegliere dunque cosa vedere a Trieste può essere difficile, viste le grandi possibilità che il capoluogo friulano offre.

Ecco alcuni suggerimenti e luoghi da non perdere.

Cosa vedere a Trieste? Si parte da piazza Unità d’Italia

Piazza Unità d’Italia è un buon punto per iniziare a visitare Trieste. È la più importante della città, guarda al mare e vi si affacciano alcuni dei suoi edifici storici più belli come Palazzo Pitteri o il Palazzo del Governo. Il municipio infine è davvero suggestivo, con la sua facciata elegante e la campana dell’orologio, suonata da due statue di bronzo che i triestini chiamano amichevolmente Mihec e Jakec.

Palazzo Pitteri, il più antico di Piazza Unità d’Italia

Palazzo Pitteri è certamente una delle cose da vedere a Trieste, in piazza Unità d’Italia. È infatti il più antico che vi si affaccia e l’univo che si può visitare anche dall’interno. Fu realizzato nel 1870 e le linee architettoniche riprendono lo stile di quell’epoca, dal tardo barocco al rococò.

Dall’Austria all’Italia: il Palazzo del Governo

Assieme al municipio il Palazzo del Governo è l’altra importante sede istituzionale che si può ammirare in piazza Unità d’Italia. Fu realizzato come sede della luogotenenza austriaca e oggi ospita la Prefettura della città. La bella balconata è ingentilita da mosaici sulle volte, realizzati con vetri di Murano.

Trieste al centro del mondo: la Fontana dei Quattro Continenti

Piazza Unità d’Italia è ricca di testimonianze del passato di Trieste. Cosa vedere quindi se non la Fontana dei Quattro Continenti, opera realizzata nel Settecento per celebrare il ruolo di porto franco che la città aveva acquisito. L’importanza di Trieste come crocevia dell’Europa e del Mediterraneo è rappresentata dalle statue dei continenti e dalle allegorie dei fiumi, che versano l’acqua dalle loro otri.

Dal Molo Audace una Trieste vista dal mare

Vedere piazza Unità d’Italia e il centro di Trieste dal mare è un’emozione indescrivibile. Per questo è d’obbligo una passeggiata sul Molo Audace, lungo oltre duecento metri e meta ideale per una bella passeggiata. Permette di inoltrarsi nel golfo e guardare la città da una prospettiva indimenticabile.

Musica e opera al Teatro Verdi

Non lontano da piazza Unità d’Italia, nel pieno centro della città, il Teatro Verdi è certamente il posto da visitare a Trieste se si ama l’opera e la grande musica. Ogni anno viene organizzata una ricca stagione teatrale: l’ideale per una serata elegante.

Una chiesa per San Nicolò, patrono di navigatori e armatori

A pochi passi dal Teatro Verdi si può ammirare la bella chiesa di San Nicolò dei Greci. Fu costruita in riva al mare, per proteggere i naviganti e gli armatori, di cui il santo è patrono, ed è uno dei più importanti templi ortodossi di Trieste.

Culture a confronto: il Museo della Comunità Greco Orientale

Accanto alla chiesa di San Nicolò chi vuole conoscere a fondo la cultura ortodossa, comunità molto radicata a Trieste e nel Friuli, può visitare il museo ad essa dedicato, ammirando dipinti, icone e oggetti sacri che la caratterizzano.

Il fascino del mondo asiatico al Museo dell’Arte Orientale

La capacità di Trieste di essere un luogo di scambi culturali tra l’Europa e l’oriente ha permesso alla città di arricchirsi anche di importanti collezioni d’arte provenienti da Cina e Giappone, che ora sono esposte nel Civico Museo di Arte Orientale, a due passi da piazza Unità d’Italia.

Piazza della Borsa, salotto della città

Cosa vedere a Trieste dopo piazza Unità d’Italia? Il viaggio è appena iniziato e la vicina piazza Della Borsa è tra le più importanti del centro, vero e proprio salotto buono triestino. Qui si può ammirare anche l’antico Palazzo della Borsa, fino al XIX secolo centro degli scambi commerciali.

Trieste e i caffè, viaggio nei locali storici

Trieste è fortemente legata al mondo dei caffè, locali storici della città che si trovano in tutto il centro storico, specialmente in piazza Unità e piazza Della Borsa. Sono da secoli il centro della vita sociale cittadina e del mondo della cultura, frequentati da letterati come Saba, Svevo e Joyce.

Il Teatro Romano, per una città antica che risorge

Abbandonando piazza Della Borsa si raggiunge facilmente l’antico Teatro Romano, testimonianza del passato più antico di Trieste. Voluto da Traiano e realizzato nel I secolo, è stato rinvenuto negli anni 30 e oggi viene nuovamente utilizzato per gli spettacoli all’aperto.

Un porto da difendere: il Castello di San Giusto

Luoghi da visitare a Trieste non ne mancano, ma per comprendere davvero quale importanza avesse la città il Castello di San Giusto è assolutamente da vedere. Fu realizzato dai veneziani, poi ampliato dagli austriaci per proteggere il centro cittadino. Al suo interno una ricca collezione di armi e armature ripercorre le epoche dal XII al XIX secolo, mentre dalle sue mura si può godere di una vista ineguagliabile sul golfo.

A piedi sui gradini della Scala dei Giganti

Dal Castello di San Giusto e dal vicino Parco delle Rimembranze chi lo desidera può raggiungere la Scala dei Giganti, un’elegante scalinata realizzata a inizio Novecento e così ribattezzata per via dell’altezza dei sui gradini. Dalla cima si gode di un’ottima vista e, scendendo, si può proseguire nella visita del centro storico.

San Giusto, patrono della città, e la sua cattedrale

Oltre al teatro e al castello il colle San Giusto ospita anche la cattedrale cittadina, dedicata al patrono. La chiesa è maestosa e gli storici sono convinti che sia stata realizzata unendo due chiese preesistenti in un solo grande edificio. Al suo interno il ricco tesoro del duomo, e alcuni antichi mosaici bizantini.

La giustizia all’epoca di Roma: la Basilica Forense

Gli appassionati di archeologia non possono lasciarsi sfuggire l’occasione di ammirare, a lato della cattedrale, i resti dell’antica Basilica Forense romana, realizzata nel I secolo. Qui si amministrava la giustizia, in un edificio che molto probabilmente doveva essere davvero imponente.

Gli antichi reperti del Museo Civico di Storia ed Arte

Il passato ha lasciato numerose testimonianze archeologiche a Trieste: luoghi di interesse come la Basilica Forense si affiancano a collezioni ricche e ordinate, come quelle del Civico Museo di Storia ed Arte, che si trova non lontano dalla cattedrale e ospita reperti preistorici, egizi, copti, vasi greci e ceramiche maya.

L’Orto Lapidario, tra antiche iscrizioni e raffinate sculture

Annesso al percorso di visita del museo archeologico si trova anche l’esposizione dell’Orto Lapidario, che alle sculture di epoca classica aggiunge numerose iscrizioni e rilievi, di carattere onorario, sacro e funerario, provenienti dagli scavi archeologici della città e dell’Istria.

Tra l’epoca romana e le crociate: l’Arco di Riccardo

La visita della città romana si conclude con l’Arco di Riccardo, non lontano dal museo. Fu realizzato nel I secolo e si pensa sia parte delle antiche mura. L’etimologia del nome invece risalirebbe al tempo delle crociate, quando (vuole la leggenda) a Trieste soggiornò come prigioniero il re d’Inghilterra Riccardo Cuor di Leone.

Il Joyce Museum: alla scoperta del grande autore irlandese

Se si visita la città sulle orme dei grandi scrittori che la abitarono, cosa vedere a Trieste se non il Joyce Museum? Si trova nel centro storico ed è il più importante centro studi italiano sull’autore irlandese, con una ricca biblioteca e testimonianze del periodo in cui insegnò alla Berlitz School.

Il mondo di Italo Svevo e dei suoi romanzi

Joyce non fu l’unico grande autore che visse a Trieste, città natale di Italo Svevo. Proprio accanto al Joyce Museum il Museo Sveviano raccoglie i suoi oggetti personali, ma soprattutto le sue opere, i suoi manoscritti e il suo ricchissimo epistolario. Un tuffo nella quotidianità di uno dei più importanti protagonisti della letteratura italiana del Novecento.

Un’esperienza indimenticabile sugli itinerari degli scrittori

I musei dedicati a Joyce e Svevo sono solo il punto di partenza di un più grande viaggio nel cuore di Trieste. Posti da visitare legati alla vita di questi due grandissimi scrittori non ne mancano: dai caffè che frequentavano alle case dove vissero. In entrambi i centri studi si possono trovare tutte le informazioni necessarie per scoprire un volto inedito di Trieste.

Arte moderna la Museo Revoltella

Chi ama l’arte apprezzerà certamente le collezioni dello storico Museo Revoltella, antico palazzo nobiliare che oggi ospita una delle più importanti gallerie della città. Il palazzo si trova poco lontano dal Joyce Museum ed il terrazzo dell’ultimo piano è anche un ottimo belvedere sulla città e sul vicino porto.

Palazzo Sartorio, dimora gentilizia nel cuore della città

Gli arredi e le opere d’arte in stile impero sono al centro delle affascinanti stanze di Palazzo Sartorio, dimora gentilizia nel cuore di Trieste e testimonianza perfettamente conservata di come doveva essere la vita borghese in città tra Sette e Ottocento.

Il Magazzino dei Venti, audace museo sulla Bora

Chi visita Trieste deve sapere che la città è spesso colpita da un vento fortissimo: la Bora. È un evento climatico con cui i triestini hanno ormai imparato a convivere e che è ora lo spunto per un audace progetto museale: il Magazzino dei Venti, a pochi passi da Palazzo Sartorio.

Un acquario storico nell’antica pescheria

L’Acquario Marino è certamente uno dei posti da Trieste, soprattutto per il valore storico che rappresenta. È infatti uno dei più antichi al mondo, risale al 1933, ed è stato costruito nell’edificio liberty della vecchia pescheria cittadina. Al suo interno le vasche prendono l’acqua direttamente dal mare, un sistema unico ormai introvabile negli acquari più moderni.

La storia della navigazione e il Museo del Mare

Proseguendo dall’acquario si raggiunge facilmente anche il Museo del Mare, che racconta la storia di Trieste dal punto di vista dei navigatori che frequentavano il vivace porto franco. Modelli di navi e velieri di tutte le epoche affiancano strumenti antichi e dettagliate carte nautiche del golfo.

Il Museo Ferroviario, dedicato a piccoli e grandi

Dal Museo del Mare il passo successivo è il vicino Museo Ferroviario, allestito dai volontari del Dopolavoro nella stazione abbandonata di Campo Marzio. Il museo è un vero paradiso per i più piccoli, ma anche per i grandi che hanno voglia di tornare un po’ bambini e ammirare le vecchie locomotive a vapore, oltre a cimeli, fotografie e anche qualche bel plastico ferroviario.

Come 100 anni fa: la Spiaggia del Pedocin

Di fronte alla stazione di Campo Marzio si trova ancora la Spiaggia del Pedocin, una delle più amate e frequentate dai triestini nonostante sia rimasta in uso la tradizione, di epoca asburgica, di dividere con un muro gli uomini dalle donne. Niente discriminazioni ovviamente, ma il retaggio di un passato profondamente radicato nel cuore di questa città, così curiosa e particolare.

Il Canal Grande che divide la città

L’itinerario descritto finora permette di apprezzare la meglio il cuore del centro storico, il Colle San Giusto e la parte meridionale del porto; ma Piazza Unità d‘Italia può essere anche il punto di partenza di un altro percorso, alla scoperta, stavolta della parte settentrionale di Trieste. Cose da vedere non ne mancano e un buon inizio è il Canal Grande, dove si affacciano edifici storici tra i più belli di Trieste, come Palazzo Carciotti e Palazzo Gopcevich

Romantico ed eclettico: Palazzo Gopcevich

Di tutti i palazzi che si affacciano sul Canal Grande Palazzo Gopcevich è certamente il più appariscente, con i motivi colorati della facciata e le decorazioni che gli architetti disegnarono per imitare il Palazzo Ducale di Venezia. Al suo interno la bella residenza nobiliare ospita un museo dedicato al teatro.

Gusto orientale nel Tempio di San Spiridone

Anche la chiesa di San Spiridone colpisce per le sue linee certamente insolite per una città italiana. L’ottocentesco tempio serbo-ortodosso è infatti chiaramente ispirato alle architetture bizantine, con la sua cupola, i suoi mosaici e i quattro campanili. Un luogo assolutamente da non perdere se si vuole visitare Trieste immergendosi nella sua anima multiculturale.

Saba e la sua Libreria Antiquaria

Gli amanti della letteratura non devono perdere l’occasione di visitare la Libreria Antiquaria Umberto Saba, appartenuta allo scrittore, che a Trieste visse e lavorò a lungo. Il negozio è stato di recente restaurato grazie al lavoro dei tecnici della Biblioteca Marciana di Venezia.

La memoria della Shoah nel Museo della Comunità Ebraica

La comunità ortodossa non è l’unica che da sempre convive con quella italiana e quella austriaca a Trieste. Porto e crocevia dell’Europa, la città è sede di una delle più numerose comunità ebraiche d’Italia che, durante la Guerra, subì forti persecuzioni. Un museo ricorda questi tristi eventi.

Il Ghetto di Riborgo e la Sinagoga

Il ghetto ebraico di Trieste è tra i più grandi in Italia e passeggiando nel centro storico è impossibile non incrociare le sue vie, che si estendono da piazza Della Borsa alla zona di Riborgo. Al suo interno c’è anche la bella e grande sinagoga, una delle più imponenti in Europa, seconda solo al tempio di Budapest.

Museo Postale e Telegrafico: la storia di un servizio insostituibile

Proseguendo oltre il Canal Grande si raggiunge facilmente anche lo storico Palazzo delle Poste, che ospita un curioso e interessante museo dedicato al servizio postale e alla telegrafia, dall’Ottocento ai giorni nostri. Un tuffo nel passato e nel cuore di un servizio che ogni giorno utilizziamo, e che ha una storia lunghissima.

Trieste ai tempi della guerra: Kleine Berlin

Un altro importante sito museale triestino è Kleine Berlin, un complesso di gallerie realizzato dai soldati tedeschi sotto la città, nel periodo della Seconda Guerra Mondiale. Venivano usate da militari e popolazione civile per trovare riparo durante i bombardamenti: un pezzo di storia da visitare e da non dimenticare.

Un progetto per riqualificare il Porto Vecchio

Trieste è, oggi come in passato, un porto fiorente, e a testimonianza di questa vocazione resta ancora oggi non lontano dal centro storico il Porto Vecchio, con magazzini e strutture ormai inadeguate per i traffici odierni, ma che sono da tempo al centro di un ampio progetto di riqualificazione. Chi vuole conoscere davvero Trieste non può fare a meno di visitare questo luogo simbolo della sua importanza commerciale.

Opicina e la tranvia di inizio Novecento

Un’altra visita interessante fuori dal centro storico potrebbe essere quella al quartiere di Opicina, abitato principalmente da sloveni. Per arrivarci si può prendere la vecchia tranvia, inaugurata all’inizio del Novecento e in uso ancora oggi.

Il Castello di Miramare: meraviglia dei nobili d’Austria

Oltre al centro cittadino, Trieste offre l’opportunità di alcune gite fuori porta davvero affascinanti. Tra tutte quella al Castello di Miramare senz’altro la più consigliata. Il palazzo nell’Ottocento fu residenza di Ferdinando Massimiliano d’Asburgo ed è uno dei più incantevoli esempi di dimora principesca in Italia. Con le sue ricche stanze e le sale affrescate è assolutamente uno dei luoghi da visitare a Trieste.

Oltre il castello: la riserva naturale e il parco

Il Castello di Miramare è circondato da un meraviglioso parco, ideale per passeggiate e per apprezzare i giardini che appartennero ai duchi d’Asburgo. L’intero promontorio è inoltre parte di una riserva marina protetta dove è possibile prenotare percorsi di visita e immersioni subacquee.

l’Immaginario Scientifico, una realtà tutta da sperimentare

Chi visita la riserva di Miramare con dei bambini non può non fermarsi all’Immaginario Scientifico, un centro interattivo dedicato ai più piccoli, che qui possono conoscere la scienza toccandola con mano tra percorsi sperimentali, attività ludico didattiche e suggestive visite al planetario.

Un faro in memoria dei marinai caduti

Durante il viaggio di ritorno dal promontorio di Miramare a Trieste merita una sosta il Faro della Vittoria. Costruito sui resti del forte austriaco è, oltre a una guida per le navi durante la notte, anche un monumento alla memoria dei marinai caduti durante la Prima Guerra Mondiale.

Nel cuore del Carso grazie alla Grotta Gigante

Chi, dal Castello di Miramare, vuole esplorare un po’ l’entroterra può invece proseguire per la Grotta Gigante, una cavità carsica aperta al pubblico e visitabile, che permette di ammirare una delle più grandi sale naturali al mondo, alta 114 metri e lunga 280.

Minerali, piante e animali nel Museo di Storia Naturale

Trieste ospita anche un importante Museo di Storia Naturale, che tuttavia si trova lontano dal centro e richiede quindi una gita appositamente dedicata. Gli appassionati di piante, animali e minerali troveranno una ricca collezione ad attenderli.

Mezzi storici e armi dalle Guerre Mondiali

Non lontano dal Museo di Storia Naturale merita una visita anche il Museo Civico di Guerra per la Pace, una ricca collezione di armi, documenti, fotografie e persino di mezzi pesanti risalenti alle due Guerre Mondiali. Una collezione che parla di conflitti, per ricordare ai visitatori l’importanza della pace.

La Risiera di San Sabba, per non dimenticare

Un altro luogo simbolo di Trieste che merita di essere visitato, anche se lontano dal centro, è il lager nazista della Risiera di San Sabba. Qui venivano imprigionati e uccisi ebrei e prigionieri politici. Visitare il campo di concentramento è un’esperienza profonda, che lascia il segno.

Via della Pace e i cimiteri ebraico e ortodosso

Non è lontana dalla Risiera di San Sabba ed è un luogo per certi versi affascinante. Via della Pace unisce, a pochi passi l’uno dall’altro, il cimitero ebraico e quello ortodosso, quello militare, quello evangelico e quello serbo. Un intrico di nomi e antiche tombe immerse nella vegetazione, a testimoniare che a Trieste culture diverse convivono da sempre.

Luoghi della memoria: la Foiba di Basovizza

Per concludere l’itinerario triestino dedicato alla memoria, un ulteriore visita potrebbe essere quella alla Foiba di Basovizza, nell’altopiano del carso non lontano dalla città. Un sacrario ricorda le migliaia di persone che qui vennero gettate dall’esercito jugoslavo.

Una passeggiata sul mare prima di lasciare la città

Infine, per chiudere la visita a Trieste, merita di essere percorso anche il sentiero sul mare che collega, fuori dalla città, i paesi di Sistiana e Duino. Il Sentiero Rilke, così chiamato in onore del poeta che soggiornò in queste zone, costeggia il golfo e si chiude con la visita al bel castello di Duino.

Un angolo d’Italia con molto da raccontare

La storia di Trieste è fatta di culture e minoranze che convivono, di fiorenti traffici portuali, di grande letteratura e palazzi sfarzosi, ma anche di guerre, di memoria. Conoscere il capoluogo friulano significa ascoltare ciò che questo affascinante angolo d’Italia ha da raccontare, nel bene e nel male. Cosa vedere a Trieste quindi? Ogni cosa, immergendosi nelle sue strade non solo come turisti, ma col cuore.

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